16.6.07

Sogni d'acqua

Acqua, acqua ferma, di smeraldo. Mi contiene. Acqua abitata da enormi esseri, fallici amanti infetti. Che mi avvolge, mi lusinga e mi cambia il mondo.
Acqua, melmosa, arrabbiata, mi travolge. Acqua che mi ricopre, mi inghiotte, mi soffoca. Acqua che non desidero, che rifiuto, che tengo dietro ad un vetro.
Acqua, bianca di schiuma e forte. Mi cerca. Mi lambisce, mi insegue, mi bagna. Acqua dai cui schizzi, dalla cui vita cerco di tenermi lontana.
Acqua, acqua di torrente, acqua trasparente, invade la mia casa. Mi fa fuggire, mi spinge a proteggere e mi fa arrabbiare. Acqua che distrugge la mia casa, che la inonda e la viola.
Terremoto di mare vicino, minaccia le mie cose. Acqua in colonne, in muri che cadono addosso, in oggetti che rovinerà. Acqua che tengo fuori, che non mi tocca, che non mi avrà mai.
Ancora acqua, acqua alla gola. Mi sorprende. Mi lega e mi blocca in piedi in cerca di equilibrio. Acqua che mi spaventa ma che non mi uccide, che mi lascia sopravvivere.
Acqua lenta di laguna e morte, mi provoca. Acqua di una piscina sporca che fa spettacolo e merce di corpi nudi. Acqua che mi fa osare, che mi scatena l'istinto e mi mette nei guai.
Acqua diamante del mattino e culla d'ardore. Acqua dei delfini, dei mille riflessi e dell'amore appena nato. Acqua che aspetta al fondo del baratro, affamata.
Acqua che colma la bacinella per lavare il sangue. Sempre più rossa, sempre meno pura lava pareti bianche. Acqua che non dimentica, che non perdona e porta con sè il dolore.
Acqua azzurra e tropicale culla il morto. Acqua che risuona nelle sue orecchie, che racconta le storie del mondo e che non mantiene il segreto. Acqua che porta amore, che grida di gioia, che riempie l'anima.
Acqua che dà la vita, che dà la morte, che cambia ogni cosa. Acqua che invade, che tocca, che inghiotte e soffoca, che ammicca sensuale. Acqua che mi perseguita come un amante respinto; l'orgasmo è acqua.

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