14.6.07

Clara e due nuove teorie

Dopo anni passati ad ascoltare le teorie più strambe da tutte le sue conoscenze, Clara cominciò a formulare le sue personali, con tanto di titolo. Una di queste, una delle prime è: tre giustificazioni sono una scusa.
Clara si era accorta che spesso, rifiutando un invito, le persone trovavano più di una motivazione. Il numero delle giustificazioni era sempre maggiore in quelle persone che non sapevano dire di no e che dovevano inventare qualcosa pur di evitarsi un evento indesiderato.
Secondo Clara, quindi, una persona che comincia ad elencare i motivi per cui non può partecipare a una festa (ad esempio) e che ne trova tre o più, semplicemente non ha voglia di andare alla festa e non sa come dirlo.
Un problema di eccesso di formalità o di scarsa sincerità. Un senso di colpa che si impossessa di chi si trova a mentire, per cui deve per forza inventare qualcosa oltre alla prima scusa, aggiungere sempre una sfilza di validi motivi.
Clara ha sempre preferito declinare un invito con una singola scusa o con la verità, evitando di sentirsi in colpa. Lei credeva fosse meglio risultare antipatiche piuttosto che rassicurare gli altri. Di certo non godeva delle simpatie generali, al di fuori della scuola di danza.
Un'altra delle sue teorie è: fai quello che vuoi ma non scordarti chi sei.
Questa era stata creata per Gabriella, perchè spesso si trovavano in disaccordo. Quando erano insieme, infatti, si divertivano moltissimo a fare le cretine, a provocare, a scherzare con chiunque. Clara aveva un suo autocontrollo, per cui nel momento in cui si trovava sola sapeva quasi sempre dove bisognava fermarsi. Gabriella si lasciava trasportare dal suo personaggio, per cui alla fine le persone che la conoscevano pensavano di trovarsi davanti ad una persona che lei non era. Certo, Gabriella era influenzabile ed aveva una certa propensione alla zoccolaggine, cosa che anche a Clara non mancava. Le capitava spesso di scimmiottare gli adulti, spinta anche dal senso di onnipotenza adolescenziale, per cui credeva di poter controllare tutto e tutti. Clara cercava sempre di farle capire che ad un certo punto bisogna fermarsi e tornare ad essere quello che si è, o si rischiano delle grosse delusioni. Come minimo ci si trova a portare una maschera tutto il tempo, ma ci sono anche cose peggiori. Gabriella fingeva così spesso che alla fine non si sapeva più quando era sincera. Fingeva coi suoi, con gli amici, coi fidanzati, con gli estranei. Spesso si lamentava di dover seguire le scelte che qualcun'altro faceva per lei. Ma quando si trattava di reagire a quello che non voleva, lei fingeva dinuovo. Clara aveva paura che a forza di obbedire sempre fingendo di farlo senza sforzo Gabriella avrebbe perso se stessa.
Clara non smise più di inventarsi teorie nuove, col tempo tra i suoi modi di dire e le sue teorie avrebbe costruito una nuova se stessa...

Da ascoltare: "The policy of truth" dei Depeche Mode

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