14.6.20

Sangue

Pic: Globalist
Poi c'è il sangue, poi la musica.
Poi ci sono vene in evidenza sulla pelle, poi c'è l'azzurro cangiante, poi c'è il verde tutto intorno.
Poi c'è il bosco, poi la luce che gioca con le ombre.
Poi c'è il cuore diviso.
Poi c'è il desiderio forte. E la pelle che brucia, e i baci la notte e le braccia ad accoglierti.
Poi c'è la voglia, la brama, la fame di tanta gioventù ormai sopita.
Poi c'è l'assenza, il vuoto, la vita che scorre.
Poi c'è l'amore folle.
Poi c'è una mente senza controllo, un corpo che non risponde, la presa che sfugge.
Il dolore, la paura, il silenzio, la consapevolezza.
Tutto. Qui. Niente.
Scorre, altrove, lontana.
E il sangue, e la musica, e il viaggio vorticoso fino a casa.
E, vicino, possibile, nulla.
Il destino. Il non temere, affidarsi. Fidarsi.
E il cuore diviso, e la musica e il sangue...