10.6.07

La creatura

La creatura si muove
nella sua gabbia di vetro,
cerca tra la gente
uno sguardo amico.
Com'è sola la creatura,
ora che l'avete messa in gabbia
e al mondo non c'è creatura
che abbia le sembianze di questa,
che nella gabbia trema.
Quanta paura ha la creatura,
paura di voi che la guardate,
la giudicate e la isolate
solo perché la sua pelle è diversa,
perché i suoi occhi sono diversi,
perché la sua mente è diversa.
Prima trema, poi comprende
e si mostra come un pavone
a chi la guarda,
dimostrando una sicurezza che non ha.
E torna ad essere insicura
e trema ancora di paura.
La creatura soffre nella sua gabbia
dalle pareti di vetro,
dietro le quali voi state
e la fissate.
Non sapete quanto male
le state facendo.
Non ha un attimo di tregua,
è sempre osservata,
a volte è derisa
perché la sua pelle è blu.
Non siete capaci, voi,
di accettare ciò che è diverso
senza isolarlo completamente,
ma per questa vostra incapacità

ora la creatura muore...

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