1.1.24

Il romanzo che non doveva uscire

 Io avevo rinunciato, davvero.


L'ho messo su Wattpad affinché lo leggesse chi ci inciampava nella rete senza aspettative particolari e in effetti dalla scorsa primavera le visualizzazioni non sono state molte. Ho detto alle persone che lo aspettavano che lo avrebbero trovato lì ma in diversi casi ho riscontrato qualche difficoltà a interagire su una piattaforma da parte dei miei "fedelissimi" poco avvezzi al digitale.

Poi ho ceduto alla tentazione del Black Friday e ho usato le royalties mai richieste degli altri romanzi per pubblicare con uno sconto immenso sia in cartaceo che in digitale. Come d'abitudine ne ho ordinato qualche copia per le persone che solitamente vogliono dedica e autografo e attendo che esca l'ebook per iniziare a mettere almeno i link in giro come sempre.

Avevo rinunciato da tempo, consapevole che si tratta di un romanzo poco commerciale. Lo sapevo scrivendolo e lo hanno confermato le due diverse agenzie che l'hanno valutato. Ne ho già parlato più di una volta e non ho voglia di ripetere ancora. Il mondo dei libri non è semplice o lineare, non basta essere più bravi o più originali. Essendo un prodotto da vendere deve adattarsi al mercato e io al mercato non ho mai pensato più di tanto. A me piace raccontare storie, tutto qui. Mai pensato di farne una professione o di guadagnarci il pane. 

So che l'impressione è che io me la canti e me la suoni, ma ho fatto questa cosa solo perché qualcuno ci teneva a tenere in mano una copia "tangibile" del lavoro. Come ogni volta ne parlerò il minimo necessario e vedrò se continuare a scrivere o meno, finché mi divertirà e nel modo in cui mi divertirà. 

Ho una marea di progetti in sospeso, poca voglia di investire il mio tempo in un modo unico e soprattutto poco tempo. L'anno passato mi ha dato sempre più conferma che il tempo è in assoluto la cosa più preziosa che abbiamo e passarlo col magone o con tensione o ansia è un grande spreco. Ci sono mille cose  che dobbiamo affrontare quotidianamente, spesso controvoglia o per dovere. Il tempo che avanza è sacro.





Così, se avete qualche curiosità riguardo ad "Area 3-13" ora potete trovarlo anche in forma fisica e presto in versione digitale da scaricare sui vostri lettori. Come sempre se lo acquistate mi fa piacere una recensione o una condivisione. L'unica cosa che è fondamentale per un romanzo è essere letto, quindi visto. Siccome io ne posso parlare solo bene (pur conoscendo i suoi limiti) è l'unica cosa che potete fare se vi è piaciuto. Parlarne.

Questa "edizione" esce senza prefazioni, indici, sommari e soprattutto senza ringraziamenti, anche se avrei dovuto aggiungere alcune persone che mi hanno aiutata a capire che cos'era questo romanzo, visto che l'ho scritto tutto senza prendere un appunto e l'ho fatto mentre scrivevo altre storie. L'editing di Natascia Cortesi mi ha fatto comprendere che avevo scritto una storia che non aveva falle o stranezze, coi suoi colpi di scena, con le sue esagerazioni e con moltissime scene "cinematografiche" e decisamente oniriche. Le valutazioni di due professionisti del settore, le persone che hanno curiosato finora tra le righe di questa lunghissima storia, chi c'è stato pur non leggendola mai tutta. L'ho pubblicata com'era. Perché so che vuole essere letta e che dal mio punto di vista ne vale la pena, senza fronzoli.

E così, se vi desta un minimo di curiosità leggetela e parlatene se vi è piaciuta. Fatelo anche se non vi è piaciuta, che male non fa.