12.8.11

Perduto

Un brivido mi risveglia dal sonno. Ho paura.
La donna che nel mio sogno ha incontrato La Morte ha i tratti di un'attrice francese vista nel film di Eastwood. Credo ci sia un collegamento, ma il sogno mi ha spaventata e non ci faccio caso, non subito. Le due occasioni in cui le due donne si sono incontrate cominciano a sfuggirmi, so solo che la seconda volta una aveva un mantello nero e, come sempre, non era minacciosa. So anche che nell'attimo in cui siamo salite in auto era notte e l'auto era un enorme fuoristrada. Alto e con al centro del volante la scritta GMC, in diagonale su una figura mitologica o su un fulmine. I fari dell'auto illuminavano la strada mentre prendevo velocità. Forse in discesa e comunque a dispetto delle auto che viaggiavano sulla stessa strada. Avevamo fretta, una fretta terribile. La strada era sterrata e alcune pietre brillavano sotto la luce dei fari.
Ora sono sveglia e devo decidere se addormentarmi di nuovo. Se proseguire con il sogno, soprattutto. Mi chiudo in posizione fetale e affronto il ritorno del sonno senza preoccuparmi.
Dopo solo immagini confuse, nessun filo logico. Qualche frase sconnessa che tutto sommato non mi resta impressa. Non dovevo lasciare scappare questo sogno. So che mi sarebbe servito, come altri. Forse tornerà, forse l'ho perduto per sempre. Dovrei tentare di recuperarlo, un tempo ero in grado di riprendere i sogni da un certo punto in poi cambiandone i lati negativi o imparando i dettagli così bene da poter ripetere il sogno per intero notte dopo notte, finché non diventava un film con una trama comprensibile.
Ho perduto un sogno. Una cosa grave se penso alla mia natura.
Una cosa buffa se poi, digitando gmc su google trovo un fuoristrada di cui nulla sapevo prima d'ora e che stanotte ho guidato in discesa in una corsa follle.

2 commenti:

daniele ha detto...

intenso..

PaolaClara ha detto...

Peccato averne perso un bel pezzo...