29.8.11

Il punto qual è...

Bene, sono finite le ferie. No, non è un bene, in effetti.
Lasciamo perdere.
Ma le cose si muovono. Venerdì mattina sono andata all'Ikea. Dovevo farlo a inizio mese, ma ero troppo stanca per pensare a mobili, vernici, tende etc. Invece venerdì no. Forse per non pensare al fatto che dovevo tornare al lavoro, forse perché ero stufa di vedere la casa messa così. Al di là delle cose aggiunte, sono molto fiera di quelle che ho eliminato.
Roba che mi portavo dietro da almeno 20 anni senza alcun motivo. Tipo i trofei vinti ballando (vinti, vabbè, chiamiamoli ricordi di esibizioni passate), quadri fatti al mezzo punto alle medie (che stavano in un baule da una vita), specchi dipinti che mi hanno regalato a quindici anni, un puzzle da 1500 pezzi con un bellissimo disegno del segno del leone (più recente, era appeso in cucina, ma ora quella parete libera non c'è più), abiti, attrezzi, stoffe inutili, il baule in legno da ferroviere. E così via.
Poi ho aggiunto 3 mobili in cucina, eliminato il tavolo con gli sgabelli alti che tanto non usavamo mai, spostato alcuni dei vecchi mobili e riadattato l'arredamento. Ho reso l'ingresso più simile a quello che desideravo quando abbiamo messo su casa, manca ancora qualcosa, ma mi sto avvicinando.
Manca qualcosa, ma in definitiva c'è quel senso di leggerezza che si prova quando si svolta.
E la svolta la sento vicina. Un po' come l'anno scorso sentivo il peso di ciò che mi aspettava (poi puntualmente avverato), ora sento che sta arrivando qualcosa.
Ma stavolta è qualcosa di buono.

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