17.10.09

Memento

Ci sono cose che non riesco a fare come gli altri.
Non telefono, chiedo poco spesso notizie, non mi intrometto praticamente mai. Le mie sensazioni sono spesso molto più forti di quel che dò a ve
dere, le emozioni travolgenti.
Capita così che a volte io non riesca a dimostrare quanto davvero io tenga a una persona. Ho l'abitudine di lasciare che le persone vadano, non le trattengo nemmeno quando mi manca l'aria se se ne vanno. Rispetto talmente lo spazio altrui che a volte mi dimentico che anche gli altri hanno le loro peculiarità, anche loro magari n
on telefonano, magari non scrivono, magari sono timide, imbarazzate, tristi. E loro vanno.
Capita così anche con un amico recente, il mitico Zu. Il gigante buono della compagnia. L'immagine che ho di lui in mente risale al giorno di un altro arrivederci, quello a Letizia. Noi su di una terrazza magnifica su via Po. Hank e io seduti contro la ringhiera, Cieli letteralmente sdraiata ai miei piedi e Zu, con un ventaglio in mano a difendersi dal caldo, che ci parlava con nonchalance di locali equivoci e di scambismo, di strani incontri e di donne lupo, seduto su di uno scalino tra la terrazza e la casa.




Ora che anche lui è partito e vaga per il centro Italia in attesa di sistemazione, mi restano in mano tre carte. L'immagine sfocata di una serata tra amici, l'interpretazione di una Fata, la voglia di attendere un vago rientro di Zu. Un momento in cui ritrovarci e ridere ancora, sfiorargli il ginocchio o toccargli dolcemente le maniglie (...), aspettare che arrossisca o che brontoli per una battuta da camionista delle mie. Perché io ho sempre il dubbio di non saper tenere vicino le amicizie, le persone. Ma so che lui ha capito chi sono e che ancora capirà ogni volta che ci vedremo. Un bacio, anzi, un baciottolo!

7 commenti:

LB ha detto...

Insomma si sta spopolando Torino!
:(
Evabbè, senza la diaspora non c'è rimpatriata! Organizziamo? :)

PaolaClara ha detto...

Quando voi esuli sarete in town, certamente si organizzerà! Come già successo con il nostro agente in Cruccolandia, basta sapere e si fa...
;)

Branzino ha detto...

io invece amo condividere, conoscere qualcosa dell'altro. pur nel rispetto della privacy, e cerco di non essere invadente. Però mi piace conoscere qualcosa di più di chi scrive, racconta, passa.

Anonimo ha detto...

Tuttavia ogni occasione è buona per visitare il centro Italia, e attendere qualcosa è sempre la peggiore delle scelte di solito, fa eccezione soltanto la gravidanza, l'unica attesa ribattezata "dolce" dato che il resto sono amare... e tuttavia anche quella dolce non è che sia del tutto estranea a sofferenze fisiche e non. Indi, morale del commento, quando ti manca qualcuno, pensa anche alla prospettiva di fargli una sorpresa...

Daniele, nel qual caso non mi avessi già riconosciuto dall'accento.

PaolaClara ha detto...

Branzino , non è che io non condivida. A volte anche più del necessario, ma sempre con una delicatezza particolare per cui a chi non presta troppa attenzione sembra che non lo faccia. A volte mi spiace di non essere più incisiva, di non segnare. Credo, però, che alle persone giuste il mio segno resti sottopelle...
Daniele è sempre un piacere notare il tuo accento e certo non mancherà occasione per andare a trovare l'uomo in fuga...
Tuttavia devo ammettere che a me le attese piacciono più delle sorprese...

mrzugo ha detto...

troppo buona con lo Zu che fa lo schivo ;-p una cosa è certa delle persone resta sempre qualcosa, anche quando non lo si crede. Camminare per qualche ora, o qualche giorno, mese, anno con qualcuno porta sempre a uno scambio attivo/passivo che lascia il segno.

Sorrisi e baciottoli zigzaganti

PaolaClara ha detto...

Zu ! Meglio lo schivo o lo schiavo?
Scherzo. Ma non son buona, il segno che hai lasciato è un buon segno e non posso che volerti bene...