7.2.08

Romantico freak

Si, sono una donna e sono romantica.
Mi piace sentir parlare d'amore, di poesia, di quel brivido che un amore trasmette. Mi piace lasciarmi cullare nel sogno di una storia perfetta. Mi faccio i miei film, mi consolano e mi rincuorano. Non mi drogo e bevo moderatamente, mi faccio di cioccolata fondente e di sogni d'amore.

Il mio lato romantico si è scontrato spesso con la forma mutevole della realtà. Non senza danni, ma nemmeno ne è uscito vittorioso.
Sono cresciuta in un periodo in cui tutto sembrava possibile, ma c'era sempre un qualcosa nell'aria che ti impediva di esagerare. Non era ancora l'epoca del tutto e subito.
Si faceva tutto senza darvi troppa importanza, con la naturalezza dei propri anni, sbagliando, ridendo, crescendo piano. Si scambiava la curiosità per amore, si giocava a fare gli adulti e così, con la dovuta calma e con la giovanile fretta, si capiva.
Non sono stata una brava ragazza, ho amato molti, altri li ho solo trovati interessanti per un po'. Ero curiosa e affamata. Ribelle e insicura. Ma viva.
Niente di quello che ho fatto mi ha tolto qualcosa. Mi ha dato molto.
Ancora credo in mille cose.
Credo nella magia degli incontri e nel condividere questi momenti senza volere una favola in cambio.
Il concetto di darsi solo per amore non preserva dall'amare le persone sbagliate. Non penso che esista la persona giusta. Esistono persone per cui vale la pena di insistere e cambiare.

Credo che ci abbiano messo in testa un sacco di idee stupide, che ci abbiano insegnato ad essere ipocriti, che si possa fare sesso senza amore e che si possa amare senza fare sesso.
Credo nelle emozioni forti, sensazioni che bruciano la pelle e che fanno battere più forte il cuore.
Amo il mio senso tragico, quel volermi sentire sempre come se ogni graffio che compare sul mio cuore fosse un colpo inferto con una sciabola. Ne sono perfettamente cosciente, so che è il mio modo di godermi la vita e non dò più la colpa ad altri se il mio cuore sanguina.

E' tutto finto, mi piace che sia esagerato, perchè so chi sono.
Credo nel potere di due corpi uniti, nella bellezza di due persone che si donano completamente, anche solo per una volta, anche solo perchè non hanno scelta.
Mi piace sognare amori epici.
Ma il fatto che queste cose mi piacciano non significa che io ci creda fino in fondo. La realtà non è un romanzo, per quanto ci siano persone che credono di vivere in un mondo perfetto.
Persone che si domandano se vale la pena di amare qualcuno che non le ama. Che fanno calcoli e statistiche e grafici di come deve essere una storia d'amore vera... Non una storia di Liala, una vera!

Persone che danno all'amore un sesso e un'età, uno stato civile, un modus operandi. Che si fanno infermiere per salvare l'amato, per cambiarlo per plasmarlo in modo che sia perfetto.
Che vivono nell'illusione, che vedono in lui quel che vogliono vedere e si stupiscono quando si accorgono che la persona che hanno inventato non esiste. Che non sanno ascoltare, che vivono coi paraocchi e si preoccupano solo dei loro sogni. Persone che mendicano amore, che danno per paura di non ricevere.

Che pensano che con l'impegno tutto diventerà perfetto.
L'amore è imperfetto, da sempre.
Incontrollabile, irrazionale, imprevedibile, assurdo, stonato.
Non si decide chi amare, si ama e basta. Si dona, si perde, si guadagna.

Un po' si soffre, a volte.

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