28.10.12

Ricominciare

L'uomo che rubava le parole ai suoi libri scriveva poesie di una bellezza struggente. Non era abituato all'amore e tutte le parole gli sembravano nuove e stupide e senza senso. Eppure le usava, le parole, per dichiarare il suo sentire. Un amore inaspettato e strano, che lo lasciava senza fiato e lo riempiva di nuovi sogni ogni mattina. Così usava le poesie che non aveva mai usato prima e parlava di cose mai pensate prima e amava in un modo in cui non aveva mai amato prima.
Questa è la bellezza della vita, lo scoprire di essere capaci di sentire. Scoprirlo un giorno, senza aspettarselo e senza chiederlo, dopo aver passato la vita intera a pensare ad altro. A come non sentire, per esempio.
Non solo, ma anche capire che non è mai tardi per sognare e per cambiare.
Per sentirsi leggeri, per respirare e ridere sguaiatamente nella notte vagando per le strade che ci han visti piccoli.
Per captare nuovi suoni, ascoltare con nuove orecchie la vita che si muove ininterrottamente. Giorno e notte, minuto dopo minuto. E immaginare per sé qualcosa di diverso, di luminoso, invece del solito buio e del silenzio. Immaginare voci di fanciulli che ripercorrono correndo il corridoio di una casa abbandonata da anni. E tendere le mani e stringerle a quei fanciulli, ai fanciulli che non sono più e a quelli che saranno ancora domani. Parlare con gli spettri sorridendo loro con benevolenza.
E amare, farlo davvero. A qualsiasi costo.
Ricominciare a vivere...

2 commenti:

easy runner ha detto...

La poesia ti porta ovunque e unita alla capacità di sentire fa sì che in ogni momento della vita sia possibile ricominciare.

Easytidiceciao :)

PaolaClara ha detto...

CiaoEasytirispondo!
La poesia a volte racchiude il mondo in poche parole, eppure è snobbata dai più. Anche da me che ne scrivo, a volte. Sarà che trovo le mie meno interessanti di quelle degli altri e avere un personaggio in mente che scrive poesie è per me come una bizzarra vendetta della vita... ;P
Che ricomincia ogni giorno, comunque.