22.10.12

La donna

L'imprevedibile raggiunge il cuore addormentato.
Solo una frase, semplice e facilmente comprensibile. Eppure difficile. La donna alza la testa e annuisce sorridendo. Lo sa, l'ha sempre saputo. Tiene le gambe incrociate davanti al petto mentre ascolta seduta sul pavimento. Ricorda altre parole spese in una sosta nel lungo viaggio verso il fuoco, parole d'amore condivise con un uomo saggio. E lui che, a sua volta, annuiva.
Ricorda il suo passato, non tutto. Parti che le restano oscure e incomprensibili e che lanciano messaggi allarmanti. Quello che resta non è solo dolore e sa che molto ha un senso se lo si guarda dalla giusta prospettiva.
L'energia senza equilibrio, la forza di combattere i mulini a vento, la rabbia e la rassegnazione. Tutto per arrivare a un oggi ordinario e pulito come uno specchio in cui riflettere i propri occhi. E trovare luce.
E trovare la propria anima nascosta in cicatrici di duecento punti.
La donna alza la testa e annuisce.
E sorride. Conosce le sottili implicazioni di ogni suo respiro, sospiro o pianto. Ogni goccia di sé acquista il senso, la sensazione di ciò che sta cambiando intorno a lei. La vita. Dentro. Si chiede se il destino esiste davvero, ma sa che non è importante. Nessuna questione filosofica lo è davvero. Non più.
Ogni goccia di sé, tutto sgorga senza sosta mentre le mani tentano di fermare una risata. E un grido.
La necessità dell'imprevedibile. Come per un cieco che vede i colori e ne resta incantato, anche quando li vede attraverso lo schermo della mente. La realtà del proprio io che piomba nella coscienza gemendo per il lungo viaggio. Anni di distanza per conoscere se stessi.
La donna alza la testa e sorride.
Questo è un punto di partenza che accetta. Niente avviene per caso mentre il caso si diverte a creare occasioni. Una semplice frase. E tutto ha un senso, se l'equilibrio è rotto bisogna spostarsi e trovare un baricentro. Uno vero, uno nuovo. Se muore la vittima, muore il carnefice e viceversa. Per sempre e ancora.
La donna alza la testa, sorride e salta... nel vuoto.

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