4.8.10

Memorie, buoni propositi e milioni di idee

In questi giorni, i primi di vacanza, la mia mente è stata occupata da una serie di pensieri che mi hanno trasportata lontano da dove avrei voluto andare, come al solito.
Volevo approfittare di questa settimana per finire di scrivere la storia di Jack&Jane, ma ho deciso di cambiare il progetto originale e ora il tempo non basterebbe comunque. La struttura prevedeva un finale con spazio aperto per una eventuale seconda parte. Ma ho pensato che invece avrei potuto fare una cosa unica e più corposa (va bene, gli esperti del settore mi diranno che bisogna essere brevi, ma la storia c'è senza troppi fronzoli quindi...), allora ho cominciato a mettere insieme delle idee per proseguire nella direzione giusta. Direzione che tanto i miei personaggi troveranno il modo di deviare mettendomi nei casini, ma non importa. Io mi adatto anche alle loro personalità, se vogliono una cosa così tanto da farmela scrivere ci sarà un motivo, no?
Volevo anche finire di leggere un libro iniziato al lavoro, per fare una recensione delle mie e dedicarmi alla lettura dei romanzi del torneo (5, da leggere entro i primi di settembre) con i relativi giudizi e appunti da fare.
Il momento perfetto del post precedente ha fatto riaffiorare in me alcuni ricordi e il pensiero di perdere tutto quello che hanno significato alcune cose per me ha cominciato a produrre una serie di alternative. Io già pensavo di utilizzare le mie mille vite passate per approfondire alcuni personaggi di storie che ho in mente, solo che allo stesso tempo mi è venuta in mente l'idea balzana di usarli per un personaggio unico (che poi sarebbe come romanzare un'autobiografia che già sembra un romanzo da sola) e son qui che penso a vantaggi e svantaggi dell'usare me stessa come protagonista di qualcosa. Lasciamo poi stare il fatto che c'è sempre molto di noi in quello che si scrive, è che tutto insieme è un po' come fare un giro nudi in sede di maturità...
E ancora idee su nuove storie che con me non c'entrano niente, o il minimo indispensabile per scriverne, su come proseguire una cosa, su come modificarne un'altra e...
il tempo.
Manca il tempo. Anche in vacanza, come durante tutto il resto dell'anno. Ci sono posti e amici da vedere, ci sono momenti da passare in famiglia, pulizie, commissioni, gatte, cene, piaceri che vanno gustati comunque per sopravvivere al tempo. E i dubbi su come proseguire il cammino, i dubbi su come trovare il tempo prima che di tempo non ce ne sia più.

2 commenti:

Fata ha detto...

Come ti capisco!!! Anch'io volevo scrivere, fare un sacco di cose in queste vacanze... invece come metto mano a carta e penna (o foglio di word e tastiera) la mente è totalmente distratta da altri pensieri [;-)], che potrei sfruttare, ma che di sicuro non hanno nulla a che vedere con niente di ciò che starei scrivendo!!!

PaolaClara ha detto...

Questo era il motivo per cui volevo finire J&J appena iniziata la vacanza, per poi sfruttare il tempo libero (più o meno) per fare cose nuove. Certo nel tuo caso è un poco diverso...