23.11.09

Per favore non mordermi sul collo

Ovvero, la mia passione per i vampiri ha degli oscuri motivi.

La figura del vampiro è quella che ho più amato tra i mostri, i cattivacci di turno. Da una parte il discorso è semplice, se penso che ho sempre avuto una strana curiosità riguardo alla morte. Il primo lavoro che ricordo di aver voluto fare da bimba era... l'anatomopatologo, o il coroner, o qualsiasi cosa facesse Quincy in tv. Volevo investigare la morte. Capire il mistero che contiene e che cosa è davvero la vita, alla fine.
Quindi l'idea di un morto che vive, se ne va in giro e ben poche cose possono eliminarlo mi ha sempre fatto un certo effetto. Meglio dello zombie, che è più terra terra, il vampiro ha quel tanto di aristocratico e di colto pur avendo una natura poco socievole. Chi meglio di lui può sfruttare il tempo, eterno, in modo costruttivo. Che so, imparare a suonare, a ballare, a parlare tutte le lingue possibili. Leggere ogni libro esistente, vedere ogni film, ascoltare qualsiasi disco...
Poi vive di notte. Già questo aggiunge cento punti nella classifica. Il momento del divertimento, del non-lavoro, dei sogni, del sottile limite tra possibile e impossibile.
Si nutre di sangue, non ha che da uscire e ne trova. Non come i ristoranti chiusi alle 22. Un po' di sangue si trova sempre. E non ha bisogno di andare in bagno. Altra cosa da cento punti.
Tendenzialmente pare che il vampiro sia sexy. O ce lo dipingono così. Affascinante, intrigante, con un certo savoir fare... E questo connubio tra sesso e sangue a me è sempre piaciuto. Lo trovo romantico: perdersi nell'amplesso, lasciarsi andare, eliminarsi, annullarsi in un atto sublime.
Il vampiro non invecchia. Altri cento punti, se non di più. Non ha da preoccuparsi per le rughe, per la cellulite, i capelli che diventano bianchi.
Ultimo ma non di minore importanza c'è il fatto che, in quasi ogni tradizione sul pianeta, il vampiro non procrea.
Si diverte, mangia, dorme, resta giovane e bello, non ha da mettere la testa a posto e ha un sacco di tempo.
Il vampiro è l'essere perfetto. Almeno per me, che non sono particolarmente attratta dalla vita diurna, dal lavoro e dalle responsabilità, dalla vecchiaia e dalla maternità, dal cibo (in certi casi) e vorrei vivere di hobby e avventure alla luce lunare.

3 commenti:

Romins ha detto...

Non sapevo che i vampiri non andassero in bagno!

PaolaClara ha detto...

In teoria un corpo morto non dovrebbe necessitare di tali cose così umane... Però c'è una eccezione, in un racconto di Stephen King, Il Volatore Notturno, il vampiro va in bagno a fare pipì, ovviamente rossa. Mi sembra comunque meglio l'idea che non ne abbiano bisogno.

branzino ha detto...

passo semplicemente per augurarti buona serata