17.11.09

Idee

Sono quelle cose che mi capitano a volte.
Troppe idee in una volta sola, troppe cose da dire e nei sogni la tastiera del telefono si popola di strani simboli che mi impediscono di parlare.
Le idee mi assalgono nei momenti più impensati, o di notte non mi lasciano dormire. Ci penso e ci ripenso, poi a volte mi sembrano così stupide, altre volte basta un piccolo commento e mi sembra che anche questa volta io stia sbagliando mira.
No, non la sto sbagliando. Io non riesco a smettere di scrivere anche quando scrivo cazzate su un blog. Quando copio frasi dai libri, quando tutto mi sembra così chiaro.
Come una volta.
Sì, c'è stato un momento nella mia vita in cui il mondo e la vita mi sono apparsi chiari e limpidi. Un momento in cui tutto era comprensibile nella mia giovanissima mente. Non bello, non brutto, ma chiaro.
Così ora, anche se le cose sembrano avere un loro senso, ho solo voglia di sfuggire alla realtà. Di perdermi in un libro, in un film, in personaggi irreali, impalpabili. In situazioni finte ma a modo loro consolatorie. Faccio fatica a restare qui. Cerco di perdere i pensieri nei mondi che creo, mi allontano quasi da tutti. Quasi.
E mi emoziono con la musica nelle orecchie; stamattina Eddie Vedder mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Di felicità, perché amo la sua voce e mi piaceva quello che stava dicendo con la sua chitarra acustica a sottolineare il tutto. Di felicità perché ero fuori dal mondo anche mentre attraversavo la strada a Porta Susa, perché stavo pensando a un personaggio coi capelli rossi che sarà il padre di Dorotea e forse anche di Damiana. Lo vedevo chiaramente, mentre sorrideva e i suoi occhi azzurri si illuminavano di perfida simpatia.
O perché presto Jack cadrà nella trappola e scatenerà un casino, e le presenze dei fantasmi si concretizzano in pagine leggibili. Jack che mi visita di notte, i fantasmi che tornano alla mente ripensando alla mia vita.
O perché incontro persone per strada e non ho voglia di cambiare strada per evitarle. Perché sono persone che non mi fermano se non hanno niente da dirmi, si limitano a salutarmi e sorridere. Lasciano che io continui a perdermi nelle mie idee...

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