10.11.09

Perché non si conquista una donna con un libro...

Io, col mio animo romantico, ogni volta che leggo un libro ne vengo travolta, stravolta e tormentata. Certo, se il libro mi piace.
Riesco a piangere, a ridere, a sentirmi innamorata, a provare angoscia, a sentire qualsiasi cosa come fosse amplificata in modo spropositato.
Vengo letteralmente conquistata dai personaggi, cui mi arrendo volentieri.
Peccato che poi ci sia la realtà. Nessuno, qui, ha lo stesso potere del personaggio di un libro.
Si sa, i personaggi sono comunque perfetti, anche quando non lo sono, nel loro contesto. Si può non amare Aragorn, ad esempio? O Roland Deschain di Gilead, anche se è un uomo che sacrificherebbe chiunque al suo obbiettivo? O Edward e Jake, prima uno poi sempre di più l'altro, così diversi tra loro?
O John Grady Cole, Henry Fitzroy, Hal e Roger Hunt (ma soprattutto Roger)?
Questo per citarne alcuni, quando non mi innamoro proprio della storia completa, di tutti i suoi risvolti, come fossero parte del mio vissuto.
Niente, al cospetto di tanta fantastica perfezione (dove fantastica è sinonimo di immaginativa), può tenere il passo.
Niente, su questo pianeta, paragonato a quei personaggi può reggere il confronto.
Certo, io sono poi capace di rendere personaggi di una storia fantastica anche le persone reali che incontro ogni giorno. Mi innamoro di personaggi che invento, vivo interminabili storie d'amore con i miei sogni.
Solo che se penso a una storia d'amore, di solito penso a una storia inventata. Tormentata, sbagliata, confusa, malata. Ma finta e quindi perfetta per quel momento e per quella storia.
Perché l'amore, quello vero, è troppo complicato per essere perfetto e immobile nella sua perfezione. Quello vero cambia. I personaggi non rispettano il copione. Le frasi a effetto non funzionano mai allo stesso modo e ogni uomo è diverso. Ogni storia è diversa. Inutile illudersi.
Un libro può farmi innamorare, ma solo di sè stesso.
Un uomo può farmi innamorare, ma solo di sè stesso.

5 commenti:

dany ha detto...

eh...io però ci credo che prima o poi capiterà una storia d'amore come quelle dei libri..magari come quelli di Volo che mi han tanto colpito per la loro semplicità

Anonimo ha detto...

io mi innamoro di uomini sempre diversi, ma sempre uguali... e purtroppo questo non mi hai aiutato, perchè dicono e fanno le stesse cose, ma in ordine sparso.
i libri di cui mi innamoro sono decisamente più complicati degli uomini... ma non so se mi piacerebbe vivere con Heatcliff o mr. Darcy... Che peraltro hanno un tratto in comune con gli uomini in carne ed ossa per cui di solito perdo la testa, sono musoni e con un carattere di merda!

file

PaolaClara ha detto...

Dany , purtroppo l'amore non è quasi mai semplice. Cioè, lo sarebbe se non lo riempissimo di aspettative che non può soddisfare.
File , i personaggi dei libri che amo, invece, sono lineari. Sbagliati, ma lineari. E anche quelli nella vita, diversi per certi aspetti, ma tutti molto simili, in fondo...

Anonimo ha detto...

eccerto che l'amore vero non è un libro.

emmenomale, vah.

rossatinta

PaolaClara ha detto...

Rossatinta davvero meno male, perché sarebbero una palla tremenda. Non si sopravvive alla perfezione. E non solo, nemmeno la perfezione sopravvive a se stessa.
Dove vanno i personaggi dei libri dopo l'ultima pagina?