1.12.14

E chiedersi chi...


Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia...semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta...cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere...
Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei...
(Paulo Coelho)


So che non è da me fare citazioni e a dire il vero non è da me nemmeno Paulo Coelho, ma essendo una persona che ha paura dei cambiamenti - e chi non ne ha? - e sapendo di essere nella piena evoluzione di questo ciclo, quando ho trovato questa frase ho voluto copiarla.
A trasformarmi in chi sono ho iniziato a novembre del 2010, certo non me ne sono accorta subito. Il distacco da mia madre ha dato inizio a questa fase e da quel momento non sono più stata la stessa di prima. Non per il dolore, non per il periodo passato correndo, non per la fatica. No, anche se c'era tutto e anche di più.
Solo che quella fase ancora non è finita e a volte mi chiedo quando finirà, se finirà, se mai sarò davvero io.
E soprattutto chi sono davvero?
Di sicuro la spinta a smettere di fare alcune delle cose che per abitudine continuo a fare c'è. A volte mi fa sperare in un nuovo lavoro, diverso. A volte anche solo l'idea di iniziare un nuovo quadro o di chiudere finalmente un romanzo (o di pubblicarne uno pronto e passare oltre) mi fa sentire meglio.
Altre volte mi guardo attorno e mi chiedo se amo ancora questa città che ho sempre amato e come sarebbe ricominciare altrove, visto che qui le cose vanno come vanno. Poi mi dico che qualsiasi altrove può essere meraviglioso o infernale e che certo non è il luogo che mi farà stare meglio.
Sento comunque che una parte di me ancora non è uscita e nemmeno la conosco. Non ne ho paura, non quanta ne ho del cambiamento in sé. Solo non la conosco. Non ancora.
Ma ha un estremo bisogno di uscire.
Un po' come in Alien, quella parte selvaggia di me che ho domato troppo a lungo mi preme dallo stomaco e reclama il suo spazio. Anche se per fortuna del mondo e dell'universo intero non mi metterò a deporre uova in giro. E nemmeno a mangiare cervella... Brrr.

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