19.8.14

Le piccole soddisfazioni di agosto

Quando a Maggio ho scoperto Fingerbooks non pensavo che qualcuno avrebbe letto le mie cose a meno che io non mi mettessi a pubblicizzarle ovunque.
Certo un po' l'ho fatto, ma senza convinzione, come al mio solito. Perché fatico sempre a promuovermi, anche se dovrei imparare a farlo sempre meglio.
In ogni caso, come potete vedere nella pagina del blog dedicata a ciò che ho pubblicato, su Fingerbooks ho messo cinque miei racconti da circa mille parole ciascuno, cinque storie e generi diversi.
Nelle mie peregrinazioni facebookiane, ieri, sono finita in una discussione riguardo al dolore che troviamo nei libri. Scorrendo i commenti ho trovato uno che citava "A mille giorni dalla fine del mondo" e mi sono detta: << Toh, ho pure dato il titolo di un libro già esistente a un mio racconto, scema che sono.>>
Poi sono andata avanti e il commento era questo:

 


Se si legge male è colpa mia che faccio foto col cellulare. Comunque, andando avanti mi sono commossa. Perché le persone in questione non sono "amiche mie" su Facebook e non so come siano arrivate e leggere il mio racconto proprio lì. Proprio il mio. E siccome, come al solito, è anche uno di quei racconti col brividino finale che a volte non piacciono ai lettori. Eppure su 8 valutazioni ho un 4 stelle di punteggio, che è il massimo. Meglio di altre cose sempre messe lì e "abbandonate" al loro destino in cui, però, credevo di più.
Confesso, mi son scese due lacrime.
E stamattina, aprendo la posta, vedo un altro piccolo segnale:
Quindi so che le mie creature non sono del tutto abbandonate e hanno vita propria al di fuori del mio controllo. Certo, se riuscissi a trasformare questi piccoli segnali in una voglia di fare più costante e una forza di volontà maggiore di quella di un'ameba...
Ok, se vi interessasse il pezzo lo trovate qui.
Se avete un account Facebook potrete entrare e leggere in un clic. Facile facile, gratis e leggibile da cellulare, tablet e pc.
Per il cartaceo... vabbè...

2 commenti:

Mr. Zugo ha detto...

cara mia :D
persevera, persevera che pian piano le piccole(grandi) soddisfazioni arrivano.
zugo

PaolaClara ha detto...

Ci si prova, ci si...
Ma mi sa che per perseverare son troppo poco diabolica. Devo aggiornarmi.
:D