4.8.14

Agostobre

Sono i soliti giorni, questi, di bilanci vari.
Certo, compiere gli anni fa questo effetto soprattutto quando gli anni avanzano. Oddio, poi, avanzano come sempre certo... solo che dopo un po' sembra che corrano invece di camminare.
Ecco io son di bilanci.
Sono qui che cambio e so che non è finita. So che sono ancora in ballo. Soddisfatta di me per molti versi ma ancora non ho raggiunto i miei obiettivi. E forse non li ho nemmeno ben chiari, come sempre.
Cosa voglio?
Qualcosa di più, quello che merito, quello che... no, davvero non lo so.
Sono stanca di tante cose che però non posso smettere.
Ho la fortuna di non avere ancora visto il caldo, quest'estate. E non lo vedrò, temo.
Ma proprio non mi manca.
Sarebbe un ennesimo motivo di noia, come altri in questo periodo.
Sono stufa di vedere donne che si comportano da cerebrolese e fanno le gatte morte con ogni uomo apparentemente interessante, al pari di certi uomini che proprio non ce la fanno a non scadere nel ridicolo. Poi magari faccio pure io lo stesso effetto vista da fuori, ma a me non pare e soprattutto le mie amiche me lo farebbero notare se così fosse.
Non me lo permetterebbero mai.
E mi chiedo se era a questo che pensavano le femministe un tempo, quando lottavano per l'emancipazione. A giudicare da come ci comportiamo on line e nei momenti in cui ci ritroviamo in gruppo e ci tocca festeggiare cose assurde assistendo a spogliarelli di ogni tipo. Diciamocelo, gli uomini che ballano raramente sono sexy. Oh, ce ne sono, e a quel punto sono sexy anche coi vestiti addosso. Non c'è proprio bisogno di farglieli togliere. Ma assistere a un gruppo di femmine sovraeccitate per un tronco di legno che si spoglia con l'eleganza di un bisonte zoppo èqualcosa di penoso. Meglio la fiera del bovino. Almeno il bovino ha la sua utilità.
Non so se è il clima che mi incupisce, non so.
Ho voglia di qualcosa di buono e Ambrogio non è da queste parti...

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