4.10.11

Lezione balinese

Mio padre nuotava tranquillo poco al largo in un punto imprecisato di Bali. All'improvviso una corrente inaspettata cominciò a portarlo via dal suo percorso, trascinandolo sia verso il fondo che lontano dal punto in cui si trovava. Colto di sorpresa, lui cominciò a lottare contro la corrente. Una bracciata, due, tre. Fatica e la paura di non farcela. Ma l'acqua era forte, molto più di lui. Si stava stancando, sempre di più. Sapeva che non ce l'avrebbe fatta a resistere, non così. Quindi si disse: "Ok. Non ce la faccio." e si lasciò andare. Rilassò tutti i muscoli nell'attesa del peggio e fu proprio allora che il suo corpo cominciò a galleggiare. Come un tronco o una tavola da surf. Sempre più leggero finché non se ne tirò fuori.
Credo sia questo il modo di sopravvivere alla vita. A qualunque dolore, qualsiasi prova. Lasciandosi andare senza resistere, senza insistere più di tanto. Seguendo la corrente e la forza che trascina al fondo. In quei momenti la Vita resiste e porta in luoghi sconosciuti, inaspettati. Più belli del previsto.
Basta solo lasciarsi andare e non avere paura di perdere.

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