17.4.10

Il lavoro dell'amante

L'amante non ha un attimo di tregua.
Non se lo può permettere mai. Sempre pulita, truccata, pettinata, depilata. Che non si sa mai. Potrebbe accadere che in qualsiasi momento ci si possa vedere e non c'è modo di rimandare per passare dall'estetista.
Certo ha del tempo libero, tutto occupato a pensare a lui (che sia solo Lui o che sia L'altro non importa). A darsi delle giustificazioni quando capita, a trovare scuse come in una pubblicità che si sente in questi giorni (cara, esco a comprare le sigarette... ma non fumi! ... allora vado a comprare i chewing gum ... ma ne abbiamo una scorta ... ok, porto fuori il cane! ... quale cane?) che però siano plausibili. A ritagliarsi lo spazio giusto al momento giusto, a fare in modo che tutto scorra perfettamente.
Perché bisogna che tutto funzioni perfettamente. Un lavoro duro, faticoso.
Quando ero più piccola mi divertiva. C'era meno in gioco, allora. Se anche qualcosa andava storto si poteva sempre fare spallucce e trovare un altro a rimpiazzare uno dei due contendenti. O mi divertiva il fatto di fregare un geloso paranoico che si credeva tanto furbo. Insomma, non mi sono mai preoccupata più di tanto, ma lo facevo bene, quel lavoro.
Ora non so. Sono fuori allenamento e credo anche che avere due uomini sia troppo.
Uno per volta, per carità...

2 commenti:

Grilloz ha detto...

finalmente un po' di considerazione per il duro lavoro degli amanti ;)

pyperita ha detto...

Però l'amante è sollevata dai lavori domestici, dalle critiche del marito, insomma qualche vantaggio ci può essere.