26.4.10

Fotografia

Bambino, la tua foto non restituisce che parte di te. Parte minuscola, che non comprende sorrisi, sguardi, piccoli gesti e parole. Discorsi appassionati, amore.
Quanto manca in questa immagine, quante piccole e infinitesimali parti di te e di ciò che eri. Di ciò che non sei più, che non sarai e che sei stato allora, sogno dei miei sogni.
Miracolo la mia memoria che torna ad allora e ti rivede, ti recupera, come fosse ieri il tempo in cui t'amavo, anche da lontano. Solo da lontano, come più mi si addice, per non violare tutto ciò che in te amavo.
Quanto mi manca quel tempo, quanto vorrei che fosse ora, vecchia stupida che sono. Quanto.
E quanto sogno davanti alla tua vecchia immagine, che più non è. Quanto vorrei tornare indietro e dirti tutto, darti tutto, lasciare che le cose vadano come devono andare. Invece no. Io, il controllo, la mia paura di uccidere, di ferire, di rendere marcio il mondo...
Bambino, la tua foto...

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