24.10.13

Lady Giuliva non cavalca più qui

La notizia pare certa: in un paese dove il lavoro toglie indipendenza, la nosta Lady torna a vivere dai suoi. E a cavalcare andrà in altri luoghi. Niente più sveglia nel cuore della notte, niente più telefonate fatte in bagno per evitare l'imbarazzo dell'audio hard all'interlocutore, niente scampanellate selvagge a orari impossibili.
Che poi pare strano, insomma, uno mica si dà tanto da fare per avere una certa libertà per poi fare i bagagli e tornare al nido...
Meglio per noi, forse. Alla fine avremo accanto qualcuno di meno vivace, spero.
Certo, ora per ispirarmi le scene osè dei romanzi dovrò trovare un altro sistema. O anche no.
Ora gli amici non verranno a trovarci così spesso nella speranza di assistere al fenomeno acustico. Non mi sveglierò più pensando a un terremoto (tranne magari quando ci sarà un terremoto - che tanto di solito non li sento comunque) per poi ridere tra me e me per l'errore.
E dire che la trovavo anche piacevole, in un certo senso. L'aspetto, una cerbiatta delicata e impaurita, il più delle volte. La timidezza mascherata da aggressività. Il passo incrociato dei tacchi troppo alti, i lunghi capelli scuri.
Non so se lavorerà ancora, se mi capiterà di incrociarla e sorridere riconoscendola. Mi piace pensare di sì.
Intanto mi appresto a trascorrere una nottata tranquilla... finalmente.

2 commenti:

easy runner ha detto...

Lady Giuliva cavalca libera nel vento e il sonno su te prende il sopravvento.

easyciao

PaolaClara ha detto...

Sempre troppo poco, purtroppo. La tendenza è più verso l'insonnia. Troppe cose in testa e troppo poco tempo. Io non molto easy... :)