25.10.13

Il mondo come ruota per criceti

Questo è ciò che mi sembra stiano cercando di fare. Un complotto internazionale, forse spaziale.
Renderci tutti cerebrolesi.
Tutti, fin da piccoli. Ché così è più comodo.
E siamo già sulla buona strada.
Vado a capo spesso per separare le frasi, i discorsi.
Il mondo va male. L'abbiamo spinto in questa direzione e ora da una parte non sappiamo che fare e dall'altra siamo troppo assuefatti al mondo così com'è per aver anche solo voglia di cambiarlo.
A forza di indignarsi per piccole cose ogni giorno si finisce per non indignarsi più per le grosse.
Una goccia di veleno al giorno per vincere il veleno.
A forza di pianti catartici si perde l'empatia. Ci si lava la coscienza con bimbi allegri che cantano in tv e fanno commuovere, poi si pensa che la barista che arriva dalla Romania ha rubato il lavoro a una italiana e quindi...
Ci fanno fare bagni di emozioni forti, così non sentiamo più nulla che non sia eccezionale.
Appiattiamo tutto e viviamo di eccezioni.
Non abbiamo rispetto per niente e ce ne vantiamo pure.
I nostri bambini hanno ogni giorno più problemi, perché non vivono da bambini.
Non si può giocare in cortile, non si può giocare a palla nei giardinetti.
Non si torna a casa a pranzo e dopo la scuola c'è ancora da studiare. Per poi nemmeno sapere l'italiano.
Non l'inglese, l'italiano.
Non lo sanno nemmeno le maestre, a volte.
Spingiamo oltre ogni cosa.
Tentiamo di essere competitivi, sempre per le cose sbagliate.
Che cosa importa se a 8 anni siamo campioni di calcio? Facciamo contento papà o importa davvero a noi? O quello che importa è ciò che importa a lui? Siamo obbligati a rispettare le aspettative altrui?
C'è davvero bisogno di concorsi di bellezza per bambine, che verranno travestite da adulte e sembreranno scherzi di natura per tutta la vita? Per chi è importante che tu sia più bravo di tutti?
E non è che poi quando sei grande e fallisci qualcosa ti crolla il mondo addosso perché non hai mai imparato a perdere e a lavorare per meritarti qualsiasi cosa?
E chi può davvero pensare che, siccome il mondo va così, dobbiamo essere noi ad adeguarci al mondo e non invece cambiare il mondo perché si adegui a noi?
Finora abbiamo fatto questo e il mondo è diventato qualcosa che ci somiglia.
Distruttivo, stancante, complicato e fuori dalla nostra portata.
Non è che sarebbe meglio cambiare direzione?
Così, per dire...

2 commenti:

easy runner ha detto...

Certo che...dopo anni di onorata carriera...finire così :((
E vabbuo' ja, se proprio devo finire nella gabbia dei criceti correrò in senso contrario e spero che siano ancora in tanti a farlo.

Un veekend easy da easy.

Paola ha detto...

Credo che tu sia di una generazione che ha imparato che per ottenere qualcosa tocca sudarsela, quindi ormai sei fuori pericolo e puoi goderti la corsa controcorrente...
buona domenica very easy