11.7.11

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La notte, le stelle, la luna piena vista dal bosco.
Il tramonto e l'alba, i colori del cielo e delle nuvole. Camminare all'ombra. Il pelo degli animali, le lenzuola di raso e di cotone, le scarpe aperte e i tacchi alti. La biancheria sexy, il pizzo nero, ballare e canticchiare. Depeche Mode, Linkin Park, Dire Straits, Duran Duran, Massive Attack, Skunk Anansie, Muse, Incubus, Metallica, Adele, Elisa, Alanis Morissette e George Gershwin. Il pianoforte, la chitarra, il sassofono e le percussioni.
Il caffè, l'arancia, la liquirizia, il cioccolato fondente, la menta, il gelato al cocco e ai frutti di bosco. La Nutella, sempre. La focaccia unta e salata, la pizza sottile, la pasta corta, le costine di maiale con poca carne e le lasagne come le faccio io. Il nero, il viola, l'arancio, il blu e il marrone. I capelli lunghi o cortissimi. I Gulab Jamun dello Swagat di Delhi, il Baigan Bartha del Namaste, il chicken tikka, in cheese naan e il lassi al mango. Gli occhi scuri e gli occhi verdi. I ragazzi coi capelli scuri e con un bel sorriso. I musicisti. I libri che sanno raccontare storie che mi portano via. I thriller e i fantasy. I film di fantascienza e quelli horror a sfondo religioso.
Guardare il mare, lampi e tuoni in una notte d'estate, la neve fitta d'inverno e i colori della collina in autunno. Il gorgonzola con la pasta ma anche con il melone. Il salame a grana fine, il patè di olive nere e il pesto. Aglio e cipolla crudi. Le patate fritte, la birra, il Nero d'Avola, il Teroldego, il Primitivo e il Negramaro. I Negramaro.
I ricordi belli o brutti che siano, l'età adulta e la forza dell'adolescenza. I numeri dispari, soprattutto il 5, il 9, il 13, il 15, il 39 e il 69. Sognare e farlo anche a occhi aperti. La forza della vita, la sua energia, il modo bizzarro in cui si evolve e il fatto che finisce - anche se per ricominciare con una nuova forma.
Le serie tv, i personaggi che non saranno eroi, quelli che lo sono loro malgrado e i cattivi. Voldemort, Piton, Draco Malfoy e la sua famiglia. E Sirius Black, ma Gary Oldman sempre e comunque. Kate Winslet, Charlize Theron, Rachel Weisz e Angelina Jolie. Vampiri, licantropi e alieni. Maghi e streghe, castelli medievali e cavalieri coraggiosi. I nativi americani, le piramidi egizie e quelle Maya. Atlantide. I corsari dei libri e dei film. Tarzan di Edgar Rice Burroughs, i fratelli Hunt di Willard Price. Il Canada, l'Australia e l'Irlanda. I capelli rossi e il verde delle colline.
Torino. Bodhgaya. I sorrisi indiani. I colori che si vedono solo là. Il Dio delle Piccole Cose di Arundhati Roy. I libri di John Connolly e le sue visioni inquietanti. Il film The Gift, Donnie Darko, Star Wars (episodi 4, 5, 6 non rimasterizzati), Frankenstein Jr, The Rocky Horror Picture Show, Alien, Stand By Me e La Sconosciuta.
Lo Stephen King delle Torre Nera, di It, di Rose Madder, di Dolores Claiborne e dei racconti. Il James Cameron di Terminator e di The Abyss. Terry Gilliam. Tornatore. I Coen.
De Niro, Morgan Freeman, Kevin Spacey, Edward Norton, Johnny Depp con Tim Burton. Dean Winchester, Dexter, Eric Northman, Gil Grissom, Sayid, il pivello di NCIS e Abby.
Pistole e coltelli, spade e fucili. Poteri magici, bamboline voodoo e filtri d'amore. Leggere le carte.
Amabili Resti, il libro più del film. Il Signore degli Anelli, Viggo Mortensen e Orlando Bloom. Elizabethtown e le storie di amori improbabili. Gli amori impossibili. L'uomo che visita i miei sogni. Certe mani. Le labbra morbide di Jensen Ackles, le lentiggini, la fossetta sul mento. Six Feet Under e la storia tra Claire e Gabriel con tanto di piede mozzato.
Vedere vecchie esibizioni di pattinaggio artistico su ghiaccio. I Duchesney nel 1990 con Missing.
La leggerezza che tutto ciò mi evoca e che a me manca. La leggerezza...

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