8.11.10

Girl at work, non molto girl...

Sto per riprendere i lavori sul nuovo libro, sospesi dal viaggio in India e non più affrontati. Piccole variazioni e dettagli che avevo dimenticato di inserire nella parte già completata e tutta una nuova parte su cui lavorare per terminare la storia. Le idee ci sono, anche se verranno stravolte dai personaggi che non vogliono mai fare quello che stabilisco io. E va bene. Non importa. Vedrò dove mi porteranno.
Nel frattempo ho rimaneggiato parte della raccolta di racconti d'amore-orrore con cui avevo partecipato al torneo. Eliminato un paio di storie, messo appunti sulle pagine da cambiare, sistemato un paio di parole e passato alla mia mini-editor. Per vedere i suoi consigli e correggere i difetti. Il problema è che parte di racconti è decisamente autobiografica e su quelle parti non ho le idee chiare su come migliorarle. Troppo personali. Che poi, perché vado a complicarmi la vita con dei racconti d'amore? Non posso scrivere le mie storie oniriche, gotiche, fantastiche? Non so. Parte di me vuole far uscire certe piccole cose che stanno nascoste. I miei lati estremamente romantici, il mio senso del tragico e della vita. L'altra parte di me vuole solo raccontare il mio mondo interiore.
Non ho più scritto poesie. Non me ne vengono da circa 3 anni. Pazienza, si vede che ho perso la mia musa (o il mio "muso") o che qualcosa è cambiato nel mio modo di affrontare certe passioni.
Dipingo. Ho da finire un regalo per una persona a cui tengo, idee per un paio di altri lavori. Ma poco tempo. E me ne servirà.
Intanto curo le belve, vecchie e nuove, di casa. Lavoro al mio solito lavoro e ho una casa da svuotare, faccende burocratiche da svolgere, rotture di balle e contrattempi.
Ma sono fiduciosa. Riprenderò tutto in mano e andrà bene.
Lo so.

2 commenti:

Grilloz ha detto...

non mi parlare di tempo per dipingere :(

PaolaClara ha detto...

Manco per respirare...