5.9.09

Il tempo delle medie

Terza media, un giorno qualsiasi di una settimana tardo primaverile.
La prof di inglese, per tutti una arpia tranne che per me, procede con le interrogazioni.
"Flora - dice - vieni tu?"
Lei si alza e va alla cattedra. Non ne azzecca una, un po' perché l'inglese non le piace, un po' perché il giorno prima era a casa mia e abbiamo fatto qualsiasi cosa tranne che studiare. La prof la sgrida, le mette un votaccio e le chiede spiegazioni.
"Ieri sono stata tutto il giorno da Paola. - Dice Flora."
"Bene. - La prof mi guarda con un pizzico di odio. - Allora, Paola, vieni tu adesso?"
Vado alla cattedra e non so come le racconto tutta la lezione in inglese, quasi a memoria, senza aver fatto più che una breve lettura la sera prima. La prof, non soddisfatta, mi chiede altro.
Risultato: 8

Mica l'ho fatto apposta. Io non avevo studiato. Ma farlo capire in giro era complicato. Io, a loro, mica stavo simpatica. E loro a me nemmeno. Tranne qualche piccola, rara eccezione.

4 commenti:

pyperita ha detto...

Che soddisfazione!

PaolaClara ha detto...

In effetti più d'una, al tempo.
Però, anche, che fatica. Che tristezza che mi portavo dentro...

MissPansy ha detto...

Mi capitava la stessa identica cosa alle superiori (un ragioneria), con la lezione di letteratura.
Tutti bravi in matematica, io invece una schiappa, mi rifacevo con questo prof che pensava di insegnare al liceo classico.

E non è che sgobbavo eh, semplicemente mi documentavo e stavo ad ascoltare, rapita, la sua lezione.

Quanti me ne sono messi contro...
(in compenso però si facevano grasse risate quando mi rifiutavo di andare alla lavagna con il prof che scuoteva la testa e mi diceva:" tutelainventilamatematica!")

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)