18.6.09

Curiosi metodi di vendita

La location è un normalissimo dehor, sotto i portici a Torino, vicino al lavoro.
Erano circa le 14 e stavo prendendo un goduriosissimo caffè macchiato senza zucchero, con tanto di acqua a seguito, insieme a mio marito. Uno dei momenti migliori della giornata, quando ti rilassi all'ombra e osservi la gente passare.
Si avvicina una tizia. Una normale tizia coi capelli scuri e un gonnellone. Ci chiede se può farci una domanda. Ci spiega che se ne vergogna e che sa già che la risposta non le piacerà, molto probabilmente. (E qui, se già sai che uno ti sta per sputare in un occhio, perché insisti?)
Ci fa tutta una pantomima, mentre noi, pacifici, attendiamo la fatidica domanda. Che voglia dei soldi è chiaro, mica uno va a importunare la gente se non vuole dei soldi...
Si scusa e si riscusa, poi le parte la domanda:
"Ma voi non avete mai pensato di provare a dimagrire?"
Ecco.
Signora mia hai sbagliato sistema di vendita. Non è che andando a dare dell'obeso a qualcuno seduto a un bar (tra l'altro accanto alla vetrina dei dolci, dove spiccavano delle magnifiche minisacher e delle tortine con pere e cioccolato) puoi avere una risposta positiva.
Poi, voglio dire... Mi rendo conto che magari c'è un sacco di gente inconsapevole del suo aspetto, anzi, c'è di sicuro. Basta vedere quante ragazze sovrappeso si vestono ad effetto omino Michelin per essere alla moda. O quante signore over over si vestono come 25enni che anche se hanno il fisico non è che non si noti l'età. Insomma, nella ricerca costante e ossessiva del look, spesso si trovano certe schifezze che uno si domanda se d'improvviso gli specchi si siano coalizzati contro le proprietarie.
Beh, io mi vedo. Lo so quanti chili ho in più e anche dove sono. Uno per uno. Ho passato almeno 10 anni della mia vita a guardarmi allo specchio per ore al giorno, conosco ogni mio difetto perfettamente. Quindi non importa se ora non ho più il fisico di una volta, so dove sono le magagne e mi guardo bene dal mostrarle.
E se io decidessi di punto in bianco che d'ora in poi devo andare a chiedere a chi mi sembra sciocco se ha mai pensato a un trapianto di cervello?
Va bene che uno deve vendere l'herbaminchia per guadagnarci due euro in più a fine mese, ma non così, dai...
Cioè, uno ti manda a quel paese come minimo. Minimo.
La nostra risposta è stata "No". Non era vero, ma no comunque. Non avremmo mai comprato il suo prodotto nemmeno fosse stata simpatica e carina, ma almeno non ci avrebbe lasciati lì con espressione interrogativa.
Perchè non è il fatto di esser tondi e che ce l'abbia ricordato così gentilmente a stupirci. Quanto il metodo. Decisamente un metodo curioso e fallace...

11 commenti:

dany ha detto...

Da ex obeso posso dire che da invece molto fastidio che qualcuno lo faccia notare, anche perchè spesso anche non si vedono i proprio difetti si potrebbe star bene così, se non ci fosse sempre qualcuno che ti opne uno specchio davanti dicendoti che lo fa per te..infondo..infondo un par de palle..la verità è che vorrebbero vivere tutti inun grande depliant pubblicitario in cui tutto si può ritoccare..poi..dopo essere stato obeso..una dieta l'ho pure fatta..ed è pure andata bene, ma non sono più felice di prima..anzi..

Pyperita ha detto...

Non mi sembra una domanda opportuna, assolutamente. Io ho smepre avuto il problema contrario, almeno fino a pochi anni fa, e ti giuro che le domande sul peso mi infastidivano lo stesso.
Dover spiegare che ero così di costituzione, che mangiavo ecc. ecc. era ugualmente fastidioso.

PaolaClara ha detto...

Dany , io da ex magra, vuoi per sport, vuoi per chissà che, lotto ogni giorno con l'immagine che lo specchio mi rimanda. Non mi piace e non sono contenta, ma era lo stesso da magra. E non è che se ci penso di più vada meglio, anzi, scatena l'andamento opposto. Mi viene da mangiare più del mio normale. Va tè, son strana. Fortuna che ho una buona autostima, ora, e non mi sono lasciata tramortire dalla domanda.
Pyperita , in fondo il problema non sta tanto nel peso, quanto nell'immagine che si pensa di avere, o di meritare. Quando pesavo 48 kg pensavo di non essere magra, poi mi sono trovata anche a pesarne 85 e certo non mi sentivo bene. Ci vorrebbe un minimo di equilibrio, ma è la cosa più difficile al mondo...

Anonimo ha detto...

io mi sarei ordinata immediatamente una minisacher e due tortine con pere e cioccolato, alla faccia sua
che gran cafona e poi capisco a tuo marito ma a te.............
Loretta

PaolaClara ha detto...

Loretta , io per essere giusta giusta dovrei perdere una 20ina di kg. Ho il gran culo che quando li ho messi su li ho ben distribuiti e non mi sono sformata. Ma lo so io, lo sanno le persone che mi han vista, dovrei essere meno di 60 kg, anche solo per la salute...

Antonio from Italy ha detto...

Mai nessuna che mi abbia chiesto se ho ho provato ad ingrassare... chissà come mai!

PaolaClara ha detto...

Antonio , avevo lo stesso "problema" io, prima della prima crisi depressiva...
Però l'ossessione verso la propria immagine credo vada al di là del problema del peso. E siccome il magro è il modello da seguire, certo che a te nessuno rompe le palle (almeno per queste cose...;P).

Romins ha detto...

-Antonio, se vai in palestra vedi come ti ossessionano (uomo) con questa storia dell'ingrassare, o meglio dell'ingrOssare.-

La storia di per sè è sconcertante, e per come sto ora, se lo avesse detto a me mi sarei messa a piangere.
Se poi parliamo di salute, se si dimagrisce con una alimentazione sana ed equilibrata è un conto, ma di herbamichia ci è morta un sacco di gente nel mondo, ma si sa, in Italia si può vendere quello che si vuole, basta metterlo sotto la categoria "integratori alimentari"!
Comunque come si permette? In ogni caso uno può essere grasso o magro per malattie serie o per cure che sta facendo, insomma! Ma comunque a quel genere di venditori fanno il lavaggio del cervello e cercano di farlo anche ai loro adepti, prova ne sia che un giorno un cliente ha proposto Herbalife a mio marito per mettere su massa ma a me non ha proposto nulla, sapendo di farsi una bella gaffe.
Bah, son senza parole.

PaolaClara ha detto...

Romins , infatti la prima cosa che mi è venuta in mente è "pensa se lo andava a dire a qualcuno con una malattia o una disfunzione, che magari non ha modo di dimagrire o ci ha provato in qualsiasi modo e non ci riesce mai..."
Poi mi son messa a ridere, perché non mi ha nemmeno detto cosa vendeva. E che cavolo! Già che c'era.

Romins ha detto...

Comunque nel dubbio (e nel terrore) non passerò mai più in Via Po.

PS: noto solo ora che non hai scritto via Po da nessuna parte, ma chissà perchè ho in mente proprio quei portici. E a Torino ci sono 14 km di portici!

PaolaClara ha detto...

E invece no, Romins , ero in Cso Vinzaglio... Stai attenta anche lì.