17.4.08

Il mio piede sinistro...

Ovvero: come sopravvivere se si è un pedone a Torino.
Dopo aver sputato sui vari mezzi pubblici che frequento, da notare che domani ci sarà l'ennesimo sciopero inutile, ora vorrei sfogare le mie ire da pedone coi piedini.
Recentemente non faccio che sentire belle notizie alla radio. Mi comunicano, come fosse un bollettino di guerra, quanti pedoni sono stati investiti, quanti sulle strisce, quanti sul marciapiedi, in che percentuale sopravvivono... Insomma, mi sto facendo una cultura.
C'è sempre stata un po' di rivalità tra pedoni ed automobilisti, lo ammetto. Chiunque, da una o dall'altra parte, pretende di avere diritto a passare per primo. Ogni automobilista insulta almeno un pedone al giorno ed ogni pedone manda a quel paese almeno un automobilista.
Oggi tutti hanno perennemente fretta. Quindi è logico buttarsi in mezzo alla strada se nessuno accenna a fermarsi. Un pedone può far notte nell'attesa...
Quando piove, poi, c'è puntualmente il buontempone che passa apposta nelle pozzanghere, così da annaffiare chiunque osi avvicinarsi alla strada. Capisco che magari uno non ci pensa proprio, al fatto di poter bagnare qualcuno che dovrà farsi magari una giornata intera nei suoi vestiti umidi e zozzi. Ma avendo il sedere ben all'asciutto, basterebbe poco a 1) moderare la velocità e 2) buttare un occhio ed individuare le pozzanghere per evitarle.
Lo so, avendo preso la patente (una vita fa), mi rendo conto che il pedone è un animale strano. Attraversa un po' dove capita, col semaforo random, magari scrivendo sms al cellulare, senza guardare. Attraversa pensando che tanto l'automobilista si fermerà.
Lui (o lei), che ha fretta, ha appena litigato con il barista che gli ha sputato nel caffè, è in ritardo, sta già pensando a quante ore ci metterà a parcheggiare... non ha nessuna intenzione di fermarsi! Ha la macchina. Già questo dovrebbe far capire che non gli si può fare lo sgarbo di attraversare. In alcuni casi, la diceria che l'auto sia un prolungamento di parte anatomica di cui sentirsi fieri, è vera. Alcuni uomini (e purtroppo anche donne) al volante diventano maniaci omicidi. Tipo l'autista della "macchina nera" (film sufficientemente idiota e poco dell'orrore, ma rende l'idea). Dei veri diavoli. Hanno la precedenza sul pedone, sempre. E guai se il pedone non fa in fretta quando lo lasciano passare.
O sono dei piloti nati. Quindi studiano la traiettoria del pedone e gli fanno la rasetta, quasi gli salgono sul piede mentre curvano ad un millimetro esatto da lui.
Che poi, se ne trovi uno disposto a lasciarti attraversare, magari sotto la pioggia, con l'ombrellino pieghevole, in un posto che sembra una piscina... beh, quelli dietro gli suonano. Come a dire: "Ma che cazzo fai?" (scusate il medievalismo ma quando ce vò, ce vò) "Ti fermi e fai attraversare? Con questo tempo? Mi si bagna la macchina!"
Ovvio che poco poco l'autista gentile scompare dalla faccia della terra. A forza di sentirsi strombazzare ed insultare decide che è meglio prendere un pedone al volo.
Poi ci sono i ciclisti.
Quelli che, siccome hanno paura di viaggiare in strada con gli automobilisti, viaggiano in bici sul marciapiedi. E hanno ragione loro. Infatti, il marciapiedi si chiama così perchè ci vai in bici, in monopattino, sui rollerblades. Ovvio. Infatti, bicicletta, monopattino e pattini hanno in comune la parola piedi al loro interno...
Più di una volta, uscendo dalla porta del negozio in cui lavoro, ho rischiato di venire caricata direttamente in vespa da un giovane signore che, uscendo dal cortile, percorre contromano e sul marciapiedi la distanza che lo separa dall'incrocio. Certo. Normale. Anche io, avessi una vespa, viaggerei solo sul marciapiedi.
E rigorosamente contromano. Contromano rispetto al senso unico della via, penso si sia capito.
E le cacche dei cani? Alla faccia della legge che prevede l'uso di apposita paletta, se ne trovano tante da concimare un campo di girasoli. O son tutti randagi, tra l'altro tutti alani o simili (perchè la quantità...), o i padroni danno la paletta al cane e i bisogni li fanno loro per strada. Io davvero non ho ancora capito. Che ci va poco a raccogliere e dopo ci si sente anche a posto.
Va bene che porta bene, va bene che tutti abbiamo bisogno di un po' di fortuna, va bene che la cacca puzza e fa un po' schifo... Ma anche metterci i piedi dentro non è un granchè!
Il pedone, quindi, si trova un tantino in difficoltà. Sul marciapiedi ci sono ciclisti, pattinatori, cacche, auto infilate a cuneo, l'immondizia che il portinaio sta accumulando per buttarla... Dunque qui, o impariamo a volare o siam fregati.
Che se attraversi sulle strisce ti tirano sotto, se attraversi fuori idem, se cammini sul marciapiedi ti investe il ciclista, o devi fare una corsa ad ostacoli, o esce qualcuno da un portone senza guardare.
Quando poi, una volta, sotto casa mia un'auto si è fatta almeno 20 metri sul marciapiedi dopo aver perso il controllo frenando sulle rotaie del tram... Quindi bisogna anche fare attenzione a quello. Meno male che ci son pochi parcheggi multipiano fuori terra, che sennò ti piombano anche dall'alto e lì non te l'aspetti proprio...
Una alternativa cui sto pensando, visto anche il prezzo delle palestre, è di camminare sulle auto parcheggiate in un saliscendi continuo che fa anche bene alle gambe. Una sorta di step gigante.
Magari è una soluzione...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ci vuole una assicurazione divina

PaolaClara ha detto...

O tanto allenamento...

Antonio from Italy ha detto...

Una volta parlavo con una persona e si ipotizzava che se un uomo del medioevo fosse trasferito temporalmente nei nostri tempo probabilmente morirebbe di inquinamento in 24 ore. Qualcun altro disse invece che sarebbe morto dopo meno di 30 minuti, appena avrebbe cercato di attraversare C.so Vittorio Emanuele...

Anonimo ha detto...

Ti auguro una splendida giornata
piena di sole, dentro e fuori.

Anonimo ha detto...

Che lavativa che sei! Ti lamenti di tutto! Io ora me ne vado a fare una passeggiata. Prendo lo scudo, un paio di buste di plastica da mettere intorno alle scarpe, e poi esco. Ciao Clara.

Anonimo ha detto...

Tu ce l'hai con me, ammettilo.
Mi vedi passare contro mano con la bici sul marciapiede.

PaolaClara ha detto...

Ma no, ce l'ho proprio col tipo della vespa. Però se ti ci metti pure tu...
Lunga vita ai pedoni!
E pza Statuto in piena ora di punta? Chi ci ha provato?