20.9.07

Orrore

Mi spaventa quello che gli esseri umani possono fare. Quello che noi esseri umani possiamo fare. Noi, quelli con l'anima, la coscienza, l'intelletto, la cultura, la spiritualità. Noi, così diversi dagli animali. Noi che ci distinguiamo e che trattiamo gli altri esseri viventi come fossero creati a nostro uso e consumo.
Noi distruggiamo ogni cosa, come le cavallette con le coltivazioni. Mangiamo più di quanto ci serve, produciamo più di quanto mangiamo, uccidiamo per il gusto di poter avere ogni giorno quel che ci va a genio, senza controllo.
Accumuliamo cose che non ci servono per riempire vuoti incolmabili. Ci facciamo dire da altri quali sono le cose di cui abbiamo bisogno, perchè siamo talmente lontani da noi stessi che non lo sappiamo più nemmeno noi.
Come fossimo bulimici ci ingozziamo di tutto, vogliamo sempre di più e poi ancora.
Non solo distruggiamo ciò che è diverso da noi, ma siamo anche in grado di distruggerci tra noi. Facciamo ai nostri simili cose di cui mi meraviglio ogni giorno di più.
Siamo capaci di uccidere per un parcheggio, di torturare per puro divertimento, di usare violenza se non otteniamo le cose con le buone. Sappiamo usare i nostri figli, derubare i nostri genitori, rendere schiave le persone che ci chiedono aiuto.
Conosciamo la crudeltà e la sappiamo usare talmente bene che la giustifichiamo. Sterminiamo senza pietà pur di avere un guadagno, pur di essere soddisfatti sempre. E il limite si allontana sempre di più, perchè il vuoto che ci divora richiede sempre maggiori soddisfazioni.
E noi, invece di cercare quello che ci serve, lasciamo che il nostro istinto omicida ci porti sempre più lontano. Noi non siamo " mammiferi superiori dal linguaggio articolato e dalle elevate attività psichiche " (dizionario Garzanti), non siamo nemmeno umani.
I nostri bambini si divertono a fare i bulli, a lanciare i sassi dai cavalcavia, a estorcere soldi e merende ai compagni di scuola, organizzano omicidi, torturano, seviziano. E non è colpa della televisione.
I nostri simili mettono bombe, fanno deragliare treni, costruiscono armi sempre più pericolose, mandano altri a combattere le guerre. Danno fuoco ai nostri boschi, inquinano acqua, aria, cibo. Fanno estinguere intere specie animali e vegetali. Fanno qualsiasi cosa per avere potere, per avere fama, successo. Permettiamo che alcune persone guadagnino in un anno più di quanto altri guadagneranno in una vita, poi cambiamo canale se vediamo i bambini africani denutriti, coperti di mosche (perchè guai se vediamo qualcosa all'ora di cena che ci turba l'appetito).
Come se non avessimo la forza di dire basta, come se tutto ciò che vediamo fosse giusto e normale, come se non ci interessasse affatto la realtà.
Abbiamo paura delle malattie, della vecchiaia, della morte. Abbiamo paura che la vita ci porti via il nostro momento di gloria. Abbiamo paura di non averlo, quel momento. Stravolgiamo tutto pur di arrivare a quel momento senza una ruga in faccia.
Non accettiamo la vita.
Siamo una civiltà di gente già morta. Distruttori, sterminatori, crudeli oltre ogni limite, irresponsabili, inumani ma nemmeno animali, corpi senz'anima. Siamo zombie.
Questo mi fa orrore.

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