5.9.07

Minuetto

Prendimi la mano.
Mi lascerò giudare in questa danza dalle tue braccia esperte. Ti seguirò, senza paura di sbagliare, questa volta come ogni altra volta, anche se questa è la nostra prima danza. Chiuderò gli occhi e mi lascerò andare, morbida e aggraziata. Tu farai di me quello che vuoi, mi renderai leggera, mi porterai in alto e mi farai girare la testa. Non ti chiedo altro. Solo portami con te per questa danza e lascia che il suo ricordo mi si imprima nella mente per sempre. Queste emozioni mi serviranno ancora ogni volta che mi sentirò sola, che mi rattristerò e che avrò voglia di sospirare come una ragazzina. Fammi volteggiare. Fai che io mi perda in questo gioco di incroci tra dame e cavalieri e che insegua il tuo volto col mio sguardo nell'attesa di ritrovare la tua mano.
Questo minuetto è come i nostri incontri nello spazio e nel tempo. Ci lasciamo e ci ritroviamo, balliamo incrociando gli sguardi di altri, ma i nostri occhi ci guidano dinuovo a casa.
Ricordi?
Correvamo insieme tra le palme, verso la spiaggia. Il sole era caldo e noi stavamo così bene... Ci tuffavamo così, coi pochi vestiti che possedevamo, e giocavamo con l'acqua. Ogni volta che tornavi non ci staccavamo che per respirare.
La notte facevamo l'amore sulla sabbia, poco distante dai falò. La luce disegnava strane forme e tu amavi le mie cicatrici. Tu che mi avevi liberata dalle catene. Tu che mi avevi offerto aria e cibo e orgoglio. Mi avevi insegnato l'amore ed io avevo applicato ogni sua regola pur di restituirti il dono. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, con la vita, col sangue.
E poi ancora.
Il vento scompigliava i miei capelli lunghi e rossi ed alzava la gonna del mio vestito. A quel tempo insegnavo ai bambini e tu lavoravi vicino alla scuola. I nostri sguardi si incontravano ogni giorno. La guerra ti ha portato via da me, sei volato lontano e tutto è svanito. Come ora.
Ma ogni volta che incontro i tuoi occhi, qualsiasi sia il tuo viso, io ti riconosco. Non ho più paura di perderti, perchè sei sempre con me, ovunque. Sei la mano che mi riprenderà e che mi farà danzare ancora il nostro minuetto, che mi farà girare la testa e che mi farà sentire libera.
Prendimi la mano, balliamo.

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