1.3.07

Palcoscenico

All'inizio è una "botta" di luce, calda ed accecante. Un po' come venire al mondo.
Esci dall'ovatta delle quinte dove aspettavi il tuo momento insieme a tutti gli altri, nella penombra, osservando il poco di palco che riesci a vedere da dietro le spalle di chi deve andare prima di te. Senti la musica arrivare, senti che è il momento e in una frazione di secondo sei lì. Sul palcoscenico. Al centro esatto dell'universo.
Può essere strano, la prima volta, sentirsi come se si stesse dentro ad un televisore vuoto, guardando un velo grigio fumo dietro cui, da lontano, il pubblico ti sta osservando.
Eppure se piano piano abitui gli occhi e scruti dentro a quel grigio, cominci a vederli uno ad uno, dalla prima fila all'ultima.
C'è sempre qualcuno che guarda il palcoscenico, alle prove come agli spettacoli. Non sei mai davvero sola. Questo un po' ti rassicura. E a volte ti terrorizza anche.
Nell'istante in cui ti muovi per entrare ti senti come se fosse di un altro il corpo che guidi, come se nella testa non ci fosse più nulla. Un attimo di panico, il cuore che si ferma per il vuoto di memoria, poi il corpo continua ad andare e raramente sbaglia. Non è la tua mente che comanda, è la tua anima che danza.
Generosa, instancabile, libera.
E ti senti viva, come non mai. Per il poco tempo in cui ci sei, perchè il tempo è sempre troppo poco quando sei viva davvero, beh... per quel poco tempo tu sei energia, solo quello.
Energia consapevole di se stessa e di cosa ha intorno, che pulsa allo stesso ritmo degli altri e che nutre chi sta fermo ad osservare.
E' magia allo stato puro.
Quell'invisibile che si è sempre cercato, la forza che muove il mondo, la vita creatrice; è tutto su quei pochi metri quadri, spesso coperti di linoleum nero su cui spiccano crocette colorate di nastro adesivo.
Incredibile come, quando si arriva alla fine, si creda di essere appena entrati e non si desideri altro che restare lì a sentire gli applausi dare il loro brivido. La vita dirti "ce l'hai fatta, brava!".
Lì, in quel minimo spazio sul pianeta, senti di aver dato e di essere stata, per quanto è durato, una piccola stella.

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