22.3.15

La vita sessuale del Gianconiglio

Io non lo so.
Mi rendo conto di essermi lamentata spesso delle esternazioni di Lady Giuliva, più che altro mossa da invidia per l'energia profusa nel comunicare al mondo il suo essere femmina goduriosa.
Ecco, la faccenda è che invece il Gianconiglio mi mette tristezza. Saranno le quattro cigolate in croce e i timidi cenni della signora di turno, sarà che non capita così spesso come con lei, ma la Giuliva dava un senso al "godersi la vita" - soprattutto perché nella vita faceva poco altro.

Invece il Gianconiglio ha una vita sessuale nella media, il che è già sinonimo di tristezza. Perché io sono per il "tutto o niente", la roba nel mezzo è piatta e squallida. La normalità, oltre a essere una questione di pura statistica, è troppo poco interessante.
Invece di far vibrare la casa comprese le fondamenta, qui si sente solo un sottofondo che nemmeno scambi per la televisione. Figuriamoci se lo scambio per un terremoto, e figuriamoci pure se mi tiene sveglia la notte... Per carità. Non dormo dal '91, ma di certo non mi turberebbe il sonno.
Che poi l'aspetto del Gianconiglio ce l'ha, panciotto a parte, minuto, fragile e timido. Quando lo incontri sulle scale o per strada ti aspetti quasi che muova il naso stringendo le narici sottili in modo frenetico e rapidissimo. Ed è gentile e mite, tanto che Joey Trivella pare ancora più cavernicolo.
A sentirli vien voglia di farsi una tisana e buttarsi addosso una copertina. E io che speravo di darmi al sado-maso giusto per competere almeno a strilli e far invecchiare precocemente la portinaia.
Che me la ricordo ancora, povera, che pensava stessero squartando - anche se in senso "lato"... insomma... - la ragazza su all'ultimo piano, e saliva le scale fin dal terzo facendo due gradini per volta per rendersi conto che non era esattamente in un episodio di C.S.I. tranne che poi al luminol... vabbè.
Penso che Lady Giuliva la rimpiangerò a lungo, al di là del pensiero di fare "inviti al cena con sorpresa" coinvolgendo gli amici nella speranza di vederla sfondare il muro sottile che ci separa. Tipo ballerina nella torta, una roba così.
E il Gianconiglio, invece? Che ruolo gli si può dare? Al massimo quello di porta che cigola all'inizio di Thriller.
Una vita sessuale "da paura".
Proprio vero che non siamo mai contenti...

(Per diritto e dovere di cronaca, ogni volta che in questo post ho scritto la parola "sessuale" ho dovuto correggere. Non mi riesce nemmeno di scriverlo. Figuriamoci quanto può essere d'ispirazione)

2 commenti:

easy runner ha detto...

Sei più che mai in forma letteraria Paola Clara, se quella fisica va di pari passo evita di darti al sado-maso perché il poveretto che assaggiasse le rutilanti frustate farebbe accorrere il 118 insieme alla portinaia.
Divertentissimo post, con fiotto di teneri sentimenti nei confronti del timido Gianconiglio in panciotto.
Assodato che sotto le lenzuola non prende il massimo dei voti, chi non vorrebbe adottarlo per tenerlo ai piedi del letto almeno?
Farebbe prender sonno anche a te.

E così da domani sei anche su Sky Atlantic, leggo.
Il thriller sul terremoto che sconvolse l'Italia è girato nel vostro caseggiato?
Voce narrante la portinaia.

easyabbraccio.

PaolaClara ha detto...

Bah, il commento precedente era spam. Vita frenetica su questo blog...
Un easy abbraccio a te, sempre.