9.11.11

Un anno e nuove sensazioni

Ci sono parti di noi che tendiamo a non vedere.
Mia mamma diceva sempre di fare attenzione a mettere il fondotinta o qualsiasi crema da viso anche sotto alla linea della mascella e vicino alle orecchie, perché molte donne non lo fanno e hanno perennemente in faccia l'effetto Pierrot (o clown in alcuni casi). Diceva che anche vicino alle orecchie era la mia faccia, anche il collo e il decolletè erano miei e che come curavo l'aspetto del viso avrei dovuto fare attenzione al resto.
Ci sono parti della nostra anima che tendiamo a non voler vedere, perché ci fanno sentire inadeguati al comune sentire. Come dire che i neonati sono brutti o che i vecchi puzzano. O che non proviamo i sentimenti giusti davanti a un episodio.
Credo che in quest'anno parte della mia vita si sia liberata di quell'altra parte di me che si costringeva a fare sempre attenzione a non disturbare. Mi sento più leggera e in qualche modo più vera. Ho gettato un fardello che portavo dietro da una vita, ho deciso di non punirmi più per aver contato troppo sulle mie capacità.
Forse è anche questo che mi ha fatto scattare quella molla che mi serviva a tornare magra. Dieta senza fatica, come dicevo tempo fa: "non privazione, ma mutazione". Una cosa che mi ha cambiato perfino i gusti alimentari, a parte la frutta che continuo a mangiare solo occasionalmente. Che per ora mi ha portata a metà dell'opera, ma che la settimana scorsa mi ha dato una bella soddisfazione.
Sì, perché incontrare un conoscente che non vedevo da oltre 25 anni e non solo essere riconosciuta, ma pure sentirmi dire che è impressionante quanto il tempo non sia passato per me... Embè: sputaci sopra.
Anche se in parte era un "complimento" piacioso mi ha fatto molto piacere, visto che 25 anni fa ero una ragazzina...
Insomma, a parte la nostalgia di mamma quest anno è stato portatore di grosse e buone novità.
E ora che il movimento s'è innestato ne vedremo delle belle...

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