19.11.15

Shit happens

Il fatto è che non ci sono cose giuste e cose sbagliate, ci sono solo cose. Cose che ci capitano.

Uno dei miei "difetti", secondo alcuni, è che non combatto mai più di tanto per le cose che vorrei. L'ho fatto una volta, contro tutto e tutti, pensando che ottenere quel risultato mi avrebbe resa felice. Fallire, sebbene sia stata una mia scelta, è stato terribile ma non ho smesso di lottare per paura di un nuovo fallimento. Ho semplicemente cambiato punto di vista.
Capita di desiderare qualcosa che non fa per noi. Ballare come professionista, anche se alcuni dei miei insegnanti erano sicuri che ce l'avrei fatta, non mi avrebbe resa più felice. Provarci mi è servito, anche provarci in modo insensato mi ha dato molto. Ma smettere mi ha dato di più.
La serie di eventi che mi ha portata a rinunciare è lunga e varia. A volte ho semplificato dicendo che ho incontrato le persone sbagliate. Il fatto è che non ci credo nemmeno io.
Credo che ci siano persone con cui si creano delle alchimie particolari, che in certi casi sono positive e in altri sono devastanti. Non necessariamente queste persone sono angeli o mostri. Alcune stimolano la parte migliore di noi, altre semplicemente ci impediscono di crescere, altre ancora ci rendono opachi. Tolgono vita, anche senza volerlo. Anche per troppo amore, in un certo senso.
Quello che credo riguardo alle persone lo credo anche riguardo alle cose che mi succedono. Ho cominciato a credere nei segnali.

Perché spesso la vita fa scherzi nonostante tutti i nostri tentativi di programmarla al meglio.
Un po' come quando in tangenziale ti rendi conto che quel puntino rosso che si avvicina è un'auto contro mano. Se te ne accorgi in tempo, se non stai sorpassando un tir, se, se se... magari te la cavi e vai in giro a raccontarla. Altrimenti è possibile che qualcuno sia più fortunato di te e possa raccontarlo al posto tuo.

Così, se vedo che una cosa non va a buon fine la prima, poi la seconda e la terza volta, allora spesso lascio perdere o investo meno energie nel portarla a termine. Senza rimpianti.
Da quando mi regolo in questo modo sto molto meglio. So che non sono il centro dell'universo, so che non ho il controllo su tutto e so che certe volte le cose vanno naturalmente nel modo giusto per noi. Forse non lo sembra, forse non è quello che volevamo, forse semplicemente avevamo in testa la cosa sbagliata per noi.


(la storia di Vittorio va in questa direzione)

2 commenti:

Mr. Zugo ha detto...

Come si dice in questi casi, meglio seguire la corrente... Tentare di risalirla può essere una prospettiva intrigante, ma quando gli ostacoli sono tali da rendere l'impresa un inutile spreco di energie, tanto vale seguire la corrente e trovare una altro punto in cui scegliere una nuova avventura.

PaolaClara ha detto...

Si scoprono risorse inaspettate e si nasce e rinasce più volte. La vita ha sempre modo di sorprendere, basta saper guardare.