24.6.13

Stelle

Dalla finestra sopra al letto fisso le stelle.
Una piccola porzione di cielo che nelle notti serene si apre ai miei occhi mostrandomi l'infinito. O quello che lo sembra. Infinito.
Certo è sterminato, se lo si paragona al poco che valiamo noi. Infinito almeno perché l'occhio non arriva a vederne i limiti. Posto che il cielo dei limiti li abbia.
Noi di sicuro sì, di limiti ne abbiamo.
E nel fissare l'infinito, immobile, non facciamo che strizzare gli occhi e cercare qualcosa che si muova, che ci faccia capire che c'è vita, lassù.
Poi siamo incapaci di considerare la vita che abbiamo intorno. Di rispettarla. Di non nuocerle, almeno.
Lo faccio anche io, di cercare un singolo movimento tra quella fissità quasi noiosa.
Come l'eternità, credo. Come il tempo. Come i giorni tutti uguali che si seguono a ruota.
Non mi accontento. Tutta questa bellezza non mi basta.
Vorrei un turbinare di stelle, pioggia di meteoriti, esplosioni di soli. Distruzione o vita, che è uguale.
Poi lo so che se aspetto quella porzione di cielo si sposterà e vedrò altre stelle, ma non mi basta.

2 commenti:

easy runner ha detto...

Si vede che la tua piccola porzione di cielo non inquadrava i fuochi di San Giovanni ieri sera, avresti notato un turbinare di stelle, pioggia di meteoriti, esplosioni di soli.
Tanto che l'Infinito immobile ha preso a fissarci strizzando gli occhi, ma non credo che la visione d'un mondo fracassone e il ballo della corte di giullari e giocolieri abbiano monopolizzato a lungo la sua attenzione.
Con un senso di straniamento avrà presto distolto lo sguardo dal lucernario.

Easyciao


PaolaClara ha detto...

Non li ho visti, ma se devo dire preferisco le stelle vere e cercare l'alieno.
Anche quando non c'è...