28.5.13

Quando viene la sera

Mi riempio la mente di immagini, arrivano da sole e non mi danno tregua.
Devo scrivere, o dipingere, altrimenti mi tengono sveglia notti intere. In questi mesi sono state tante, troppe a volte. Molte sono finite nel romanzo che concorre al Neri Pozza, così com'erano. Certo, potevo migliorarle, rivederle, ma è un lavoro che so di non saper fare. Tanto, se sarà il caso, lo farà qualcuno con me prendendomi per mano.
Altre, diverse, stanno entrando piano in una relazione di non-incontri o di incontri mai risolutivi. Mi piacciono anche questi e, siccome ha già la sua dedica, Tersicore mi aiuterà a dare un suono alle parole.
E, lentamente, mi tocca lasciare andare. La storia, le immagini e le parole che ho scritto.
Quello che sono.
Quando viene la sera ho tante note malinconiche sul cuore, note che mi fanno amare le persone di cui scrivo anche se non esistono. Non qui.
Ma dentro di me, la sera, abitano in me tutti i miei mondi.
Ed è sera spesso, in me.

3 commenti:

monicabionda ha detto...

La fantasia, la creazione: armi potentissime che riempiono il tuo mondo.
e, come nota al margine che è invece molto poco marginale: Sono stata contenta per sabato, ma mi rimane la sensazione di non aver avuto abbastanza tempo per tutto (parole e abbracci compresi)...

PaolaClara ha detto...

Vero, Monica, c'è stato poco tempo tutto sommato. Carlo ha la capacità di monopolizzare l'attenzione e un pezzo di pomeriggio e una sera son poco tempo davvero. Spero ci sia tempo più avanti, ma in sostanza averti vista è già una cosa meravigliosa...

PaolaClara ha detto...

tempo, tempo, tempo... fai conto che il mio lato di scrittrice oggi sia spento. ;)