17.11.17

Sono qui

L'anno scorso, stessa storia ma con un piccolo particolare diverso.
L'anno scorso ero qui per lei, credo la più brava e meritevole di noi per mille motivi diversi che forse stanno solo in quanto le voglio bene.
Che comunque ha vinto e, anche se l'avventura era iniziata con motivazioni diverse - perché volevo partecipare anche io ma non mi hanno selezionata - sono stata felicissima di essere tra il pubblico in quel momento. Valentina è una ragazza speciale e io, che questa volta sono in gara, spero di fare del mio meglio perché sia fiera di me pure lei (che comunque ha visto fino all'ultima prova - e mi ha dato del granchietto - e che so che mi sarà vicino domani). Ecco.


Non è stato facile arrivare fin qui. Un anno complicato, questo, sotto mille punti di vista. Un anno che comunque mi ha dato delle soddisfazioni e che prelude a un cambiamento ulteriore che aspetto da tempo. Averne la forza.
Quindi sono qui. A Modena. Oggi prove e domani...
C'è da dire che già a partire dal viaggio, sola, in treno, il mio umore era alle stelle. Lettore mp3 alle orecchie, canzoni cantate sottovoce (quasi come un tempo) e voglia irresistibile di ballare - sì, in treno, in una prima classe non affollata ma accanto a un giornalista del tg3 diretto chissà dove tra Torino e Lecce - con un'emozione da sedicenne addosso.
Mi mancava, mi mancavo io. Che invece sono arrivata in anticipo alla stazione, che non ho svaligiato Tezenis per scrupolo, che invece ho fatto una spesa alimentare dopo l'arrivo per non mangiare "dimmerda" e in giro da sola, che poi ho finito per acquistare articoli di cartoleria che mi dureranno dodici anni, e che sto facendo pian pianino tutto quel che devo per arrivare alla gara di domani. Compreso pensare al cibo per le belve che mi aspettano a casa e per cui ho fatto un ordine in corsa.
Ora, ecco... Oggi si prova. Domani si fa.
Poi ci sono mille altre cose che vorrei dire, che vorrei elaborare meglio. Perché anche ora non smetto di farlo, nonostante tutto. Nonostante me.