18.7.15

In breve

Tradurranno "Gli attimi in cui Dio è musica" in spagnolo.
Un breve racconto erotico sarà pubblicato in una raccolta.
Il seguito de "La caccia" è in scrittura.
Lo spin off de "Gli attimi..." è in mano all'editore e sarà gratuito.
La correzione del fantahorror per ora noto come "J&J" procede.
Farò pole per tutto agosto.
A fine luglio sarò felice...
Vacanza.

4.7.15

Di baci e di femmine, e non so di che cosa parlo.

Ci sono mille cose tutte insieme.
L'altra sera rientravo dal lavoro e sono passata davanti a una sala giochi che ha aperto da poco in zona. Due ragazzi molto giovani stavano discutendo mentre fumavano una sigaretta davanti al locale e ho sentito uno di loro affermare che vedere due ragazze che si baciano non solo non lo eccita ma gli fa schifo.
Ho pensato che fosse triste sentire una cosa simile da un ragazzo giovane. Più che altro perché quando vedo due persone che si baciano a me vengono gli occhi a cuoricino a prescindere da chi sono. Così bello l'amore che non mi importa niente del resto. E forse solo perché sono una donna, per di più romantica.
Che fosse triste provare schifo per qualcuno che si ama. Che fosse brutto l'atteggiamento intollerante, essendo giovani e vivendo in questo periodo. Che fosse triste e brutto essere intolleranti sull'amore invece di provare schifo per mille altre cose che vediamo ogni giorno e che fanno male invece che bene.
Poi non ci ho più pensato per un po'.

Ma il discorso è tornato fuori mentre passeggiavo con marito e cane.
Perché, gli dicevo, se io vedo due persone che si baciano in strada io ci vedo amore e non sesso. Un conto è vedere un porno, un conto sono le persone che incroci per strada. Insomma, non si trascorre il tempo di una passeggiata a guardare le persone come fossero "oggetti".
So che le nostre menti funzionano in modo diverso e che per l'uomo è fondamentale la vista per lo più. Almeno questo è ciò che mi sento dire.
E mi rendo conto che sono cervellotica, difficile. Guardo gli uomini (e perché no, anche le donne) e non ce n'è uno che mi piaccia. Oh, sì, esteticamente magari qualche bel tipo lo incontro. Ma nessuno che mi faccia scatenare la fantasia, nessuno di reale. Il più della gente che incontro nemmeno mi incuriosisce. Anzi, più li guardo chiedendomi "che mi dice questo tizio? mi piace? mi fa fantasticare?" più il rifiuto si presenta.
Eppure io di fantasie ne ho. Ogni giorno scrivo di personaggi, innamorandomi di loro in qualche modo, vedendoli in azione, trovandoli sexy anche quando so che sono io che me li invento.
E forse è proprio l'inventare di sana pianta un uomo, un'atmosfera, una situazione, la sua storia... creare qualcosa che sia specchio di ciò che sono io mi rende impossibile vedere allo stesso modo le persone reali.
Perché la realtà spesso è una delusione (non che io inventi personaggi perfetti, sono comunque pieni di nei), perché l'aspettativa è quasi sempre disattesa e perché alla fine non è la carne ma l'idea a interessarmi.
La carne viene molto dopo e se non c'è l'idea è come se non esistesse nemmeno la carne.
Cosa volevo dire? Forse che mi sento sempre meno ancorata alla realtà, forse che la realtà e le persone che dentro ci giudicano e ci rendono oggetti e che non riescono a vedere l'idea mi attirano sempre meno; che la testa è la sola cosa che conta e che se quella non c'è... non c'è storia.
Forse che mi sento ogni giorno più femmina e consapevole di esserlo.