20.2.13

Post erotico, notizie dal settimo cielo

Joey Trivella non sbaglia un colpo, i muri lo sanno.
Il letto sbatte talmente forte che quasi sembra voler sfondare la parete e ampliare il locale a fianco. A qualsiasi ora del giorno e della notte lo si sente lavorare con la giovane Lady Giuliva. Vicini grandiosi.
La lady padrona di casa ha il concetto di arte che ha reso famosa Yoko Ono e in effetti gorgheggia al suo pari nei momenti migliori (o peggiori, chissà). Soprano, lei, ama usare la A per i suoi vocalizzi: la grida, la allunga, la stacca con delle invisibili H, sale e scende di tonalità con equilibrio precario. Minuta, timida, molto fashion victim, sembra una diva di MTV col capelli sempre lisciato al punto giusto e il modo da ragazza comune. Tranne quando è dall'altra parte della parete. Una pantera.
Lui ha come nome Joey, fin dall'inizio, dispensatore di delizie. Pare il Joey Tempest de noartri, capello lungo e scuro e look molto metal. Siccome però è appunto "dei nostri", certo non può essere biondo. Infatti è più un mix ben riuscito tra una gorilla di montagna e Marilyn Manson. Ho detto ben riuscito, notate, perché non è affatto brutto. Ha il suo fascino rude e porta in viso una piccola cicatrice tipo Capitan Harlock. Giubbotto in pelle nera borchiato, spalle ampie e questi bei capelli puliti... e lo dico sul serio.
Non si capisce che lavoro facciano, entrambi, a parte demolire pareti e gorgheggiare. Perché capita che arrivino nel cuore dela notte e spariscano all'alba come vampiri, per poi manifestarsi ancora in tarda mattinata, nel pomeriggio o per cena. Chi lo sa.
D'altra parte ogni manifestazione dev'essere una sorpresa per avere quel tocco di soprannaturale...
Inizialmente fastidiosi, Lady Giuliva e Aaahhntonio (perché Joey Trivella è un nome d'arte), sono ormai una presenza quasi necessaria. Anche stimolante, oserei affermare. Perché riportano il sorriso sulle labbra (forse non alle 4 del mattino, ma...) e vien voglia di fare lo stesso. Gridare e battere i muri. Mettere un porno a tutto volume, invitare un gruppo d'ascolto, fare un toto-vicino. Insomma, donano una vitalità almeno intellettuale che ben si riporta nelle azioni quotidiane. Sorridere fa sempre bene.
Che a furia di ascoltarli mi fanno pure tenerezza. Sentirli ridere tra un round e l'altro dà il senso a giorni tristi che uno affronta. Ridono forte, come scopano (ops, che parolona...), e li immagino nudi col sorriso aperto a mille denti, pronti a riempirsi di baci e ricominciare. Li sento giovani, e lo sono. E non li invidio a dire il vero, ma li inviterei a cena per conoscerli di più. Ultimamente mi piace chi sa ridere, mi colpiscono le persone che lo fanno, le vorrei abbracciare tutte e cominciare a ridere con loro. Davvero.
Che poi mi buttino giù le pareti di notte...

4 commenti:

easy runner ha detto...

Lo sai di possedere una irresistibile vena comica?
E' un principio attivo e utile per colorare la vita di toni lights.
Fanne uso continuo, non ci sono controindicazioni.
Come per me le naturali endorfine della corsa.
O come Manfredi quando cantava:
Pe' fa la vita meno amara me so' comprato 'sta chitara.

Buona easyserata musicalanimata :)

Paola ha detto...

Mi sa che questa è una sera da Joey Trivella... vedremo. A quel punto altro che musica!
E ridere, sì, mi manca molto.

easy runner ha detto...

Allora faccio il tifo per il Trivella che una risata te la strappa alzando l'asticella ;))

Easyweekend

PaolaClara ha detto...

Weekend di matrimoni, per fortuna è il venerdì il giorno del Trivella...