5.1.10

The others

Se non avessi avuto problemi di socializzazione fin da piccola, non sarei finita dallo psicologo già in prima elementare... invece...
Ho sempre vissuto le altre persone come un disturbo alla mia quiete se non come un pericolo. Non è che oggi faccia meno fatica, con alcune persone.
Non mi piace sentirmi "invasa"; non amo che si insista. Sarà perché io non insisto per principio nelle mie richieste, perché quando una persona esprime una sua necessità di solito presto attenzione alle sue parole e cerco di rispettarla. Così vorrei fosse fatto con me.
Non capita che io dica "no" per dire poi "" se uno insiste. Non faccio la preziosa.
L'unica cosa è che mi piace vivere nel mio mondo, nei miei pensieri, nelle mie fantasie.
Non amo che si cerchi di impormi un altro modo di sentire le cose, di vivere, di comportarmi.
A me è sempre riuscito meglio osservare piuttosto che partecipare alle cose. Nei giochi come in altre attività. Mi trovavo il mio angolino, mi mettevo comoda e guardavo, ascoltavo, imparavo. Essendo per mia natura empatica, si può dire che ho vissuto in parte tutte le cose di cui ho anche solo sentito parlare. Raramente ho espresso un giudizio e se l'ho fatto non è mai stata una condanna, solo una opinione.
Se dico che "gli altri" non mi interessano non dico il vero, perché i singoli mi interessano eccome. Mi piace sapere le loro storie, le loro emozioni, capire le sfumature. Amo i piccoli gruppi, dove imparo a condividere piccole cose importanti.
Non ho mai apprezzato i gruppi troppo numerosi, distolgono l'attenzione. Più che con due o tre persone per volta non credo si possa parlare davvero.
Ho imparato a non crearmi aspettative. Un tempo, con le persone che avevo più vicino, lo facevo. E mi hanno delusa. (come capita spesso se si hanno aspettative)
Alcune persone, lo ammetto, le escludo a pelle. Basta una parola, un atteggiamento, la sensazione di non avere cose da dirsi. E se non ho cose da dire, che parlo a fare? Con altre persone aspetto di capire chi sono prima di decidere il da farsi. Altre le accetto al volo, alla prima parola. Basta il tono di voce.
Continuo ad avere i miei bei problemi, specie in un mondo fatto più di esteriorità che di attenzione alla persona. Qui conta più il far vedere che si ha e che si fa, per me conta di più tutt'altra roba. Sono una disadattata, probabilmente.
O, come dico spesso, un'asociale socievole...

2 commenti:

Grilloz ha detto...

a me almeno han risparmiato lo psicologo....ma quanto a socialita'....

PaolaClara ha detto...

Invece a me è pure toccato quello, visto che "je menavo" ai compagni che non mi piacevano.