3.11.13

Il torneo visto tramite Bitstrips...

L'avventura, che ritengo conclusa, normalmente inizia così:
 Anche se io di solito non faccio troppa fatica a scegliere cosa mandare e, soprattutto, di solito mando cose finite in meno di un mese. 
Dopodiché, comincia la prima fase. Quella in cui si valutano le prime 20-30 pagine dei lavori di altri concorrenti. Circa 20 file, tutti diversi, da leggere e giudicare entro gli inizi di Maggio. Il lavoro spesso è estenuante...
... e certe volte ci si preoccupa a causa della mole di lavoro che necessita questa fase.
Ma alla fine si riesce a terminare in tempo e ci si rilassa quel tanto che basta. Insomma, fino al Salone del Libro non c'è molto da fare se non chiacchierare tra torneisti, senza dire i titoli giudicati - pena la squalifica - ma lamentandosi di ogni errore di sintassi e di grammatica rilevato.

(qui sopra sono giunta, con la n, a proposito di errori...)
Dopodiché ci si reca alla fiera, al mitico evento organizzato da Gems. O si fa come me, che gli giro attorno come uno squalo e attendo che l'evento sia finito per andare a leggere i titoli dei 300 selezionati per la seconda fase.



Ma questa volta, mentre ridevo pensando che ho mandato lo stesso romanzo dell'anno scorso cambiandogli titolo e genere e senza correggere una virgola, il mio romanzucolo pop è passato. Sono incredula.


Subito dopo, però, mi ricordo che essendo passata mi tocca leggere ben 15 romanzi interi e giudicarli entro i primi di novembre. E la voglia di ballare mi passa, perché ho letto gli incipit da poco (anche se non mi capiterà di avere in assegnazione un romanzo di cui ho già valutato l'inizio) e so che cosa vuol dire. Quindi mi preparo, spiritualmente e fisicamente, all'impresa.


Sì, che uno spera in una botta di c..o, ma siccome gli scritti sono selezionati in base ai gusti del giudice (onde evitare che non frequentando romanzi storici confonda il periodo vittoriano con il paleozoico) la questione è solo numerica...


Visto che uno s'è preso l'impegno e, soprattutto, che se non si svolgono i compiti a casa (che non facevo nemmeno alle medie, figuriamoci quanto mi piace) si viene esclusi dalla gara... tocca darsi da fare. Nello sconforto di certi momenti in cui...


Attimi in cui c'è bisogno di prendere respiro e di staccarsi un poco dalla realtà, magari leggendo (...) qualcosa di meglio, o di diverso. Poi bisogna mettere giù i commenti e i voti, senza fare favori a nessuno, perché nessuno ne farà a me...

Fino all'ultimo respiro.
Quindici schede per quindici romanzi (...) e via. Il compito è finito.
Grande sollievo e la sensazione di essermi tolta un peso enorme. Senza pensare che poi, invece, ci sarà una nuova fase in cui non sarò coinvolta. E via...


La tensione che se ne va per un poco. Poi si comincia a pensare...
Che risultato (orribile) otterrà il mio lavoro? Sarò tra i 10 che potranno pubblicare in e-book? Il contratto sarà umano? Il gioco vale la candela? E tutto questo durerà...


E chi lo sa?
 



2 commenti:

easy runner ha detto...

Avanti così e non si potrà più fare a meno di Bitstrips, l' app che ti trasforma in comics.
E devo dire che fra le ballerine di can-can sei quella con la miglior presenza scenica ( parlo forbito, ma s'è capito )

Easyciaoooo ;))

PaolaClara ha detto...

Easy, purtroppo già sono Bitstrippata fino all'osso...
In quanto alla presenza scenica credo sia merito delle scarpette rosse e di tanti anni passati alla sbarra a fare esercizio. Si sa, certe cose costano...
;)