20.11.13

Assenza

I giorni piangono le tue ferite,
mio cuore.
Silenzio, come astro infuocato,
sorge nel nero del cielo
e attende.
Che sia destino, volontà,
che sia solo un sogno.
A lavare il sangue
le mani, la bocca,
solo acqua piovana.
Desolato
muore il Sole,
in assenza di te.

4 commenti:

easy runner ha detto...

Ah però, guarda quante novità!!!
Quel multiforme ingegno della nostra amica ha cambiato vestito e quello nuovo sembra fatto su misura per un'artista.
Speriamo che la sofferta Assenza venga presto colmata, le ferite del cuore e l'agonia del sole, se a piccole dosi ispirano liriche di grande bellezza ( e la tua lo è ) alla lunga, fiaccando lo spirito, mortificano la creatività.
Ma non è il tuo caso questo, no.
Sei piuttosto il tipo dell'Araba Fenice tu.

Un abbraccio, come sempre easy.

PaolaClara ha detto...

Ho uno spiccato senso della tragedia, Easy (mi sei mancato, sallo!), e ... sì, la fenice mi piace come idea di me.
Ché son sempre pronta a cambiare e evolvermi, quindi anche un po' a morire. Un bacio!

easy runner ha detto...

Morire dall'immobilismo quotidiano per rinascere e cambiare, evolvendo fino a raggiungere la leggerezza dell'animo liberato.
Il cerchio metaforico dell'induismo, parrebbe.
Se mai rinasci libellula, tieni in memoria almeno Easy, se no ti scordi di mandargli il bacio, che è la sua paghetta per la perseveranza di governo monocolore commentatore.

Easyabbraccio per tutto il we

PaolaClara ha detto...

Un easy-bacio in attesa di rinascita...