23.3.12

Puzzle

Non sono stati i poteri a spaventarmi.
Piuttosto era il piacere che mi davano a farmi paura. Ogni volta che qualcuno moriva o si feriva a causa di un mio pensiero mi sentivo bene. Non un mostro, come forse tutti si aspettavano. No. Io mi sentivo forte, speciale.
Diversa.
Per questo ho chiesto che mi venissero tolti. Non volevo trovarmi un giorno a non capire mentre gli altri mi guardavano con disgusto o con paura, o con odio. Perché li avrei odiati anche io e di certo li avrei uccisi senza pensarci. Mi bastava così poco...
Ho fatto in modo di rinunciare a tutto. Anche alle visioni, che ora sono immagini incomprensibili e ombre di qualcosa che mi resta inafferrabile e indefinito nella mente. La sensazione di un sogno che rimane dopo il risveglio, ma solo in piccole parti, tanto che non sarei in grado di ricostruire un tutto esauriente.
Non vedo il futuro, ne vedo solo frammenti che tento di ricomporre in un puzzle troppo grande.
Come una porta chiusa mi appare il cuore dei miei simili. Non voglio sentire più il loro dolore. Nemmeno sentirli gioire. Voglio che mi raccontino gioie e dolori con parole loro, non rubarle ai loro pensieri.
Non avevo chiesto i poteri. Ma mi piaceva troppo averli. Per questo ho rinunciato.

2 commenti:

easy runner ha detto...

Senti PaolaClara, prima di rinunciare, non si potrebbe fare a mezzo, tu ed io, di quei poteri?
Non è che li vorrei tutti per me, non riesco a pensare di voler così bene o male ad una persona da coprirla di gloria o esserne il boia.
E poi sai che, c'è più passato che futuro nella mia esistenza, quindi non ho particolare fretta di completare il puzzle avendo già un'idea del quadro d'insieme.
Quel tanto di poteri da sfamare il mondo, far cessare le guerre e metter fine agli odi razziali e alle diseguaglianze.
E se potessi ritagliarmi un sogno personale...massì dai, mi voglio rovinare.
Una maratona, ancora una almeno, da tagliare il traguardo prima che faccia buio.

ciao ciao :-))
easydreamer

PaolaClara ha detto...

Scusa il ritardo, Easy...
Sarebbe bello avere tali poteri, ma quelli non li ho di sicuro. Altrimenti forse, e dico forse, qualcosa farei.
Invece no. Per la maratona mi sa che sei più attrezzato di me, la mia religione mi impedisce di correre (ma l'ho fatto, eccome, nella mia infanzia da atleta leggera - pure i giochi della gioventù mi sono toccati) io mi limito a ballare qui e là nemmeno più tanto seriamente e camminare, quello sì, un sacco...
Buon resto della settimana.