16.1.12

Quella sensazione come di...

No, non dirò assorbimento.
Voglio parlare di attesa. Di nuovo quella sensazione che qualcosa stia per arrivare, come mi accade a volte.
Certe volte è decisamente sgradevole, la sensazione, tanto che divento così impaziente da rasentare l'isteria. E ne ho ben donde. Perché di solito qualcosa accade e se la sensazione è quella di budella attorcigliate e perenne pelo dritto sul collo, di solito appunto, quello che capita non è buono. Ne ho sperimentato l'effetto nefasto nel 2010  (vedi qui, e qui, e qui, e qui, e ancora , ancora)e spererei di non provare questa cosa per un po'. Poi so che è inevitabile - perché come direbbe Forrest Gump: "Shit Happens" - ma intanto spero di respirare qualche anno...
Ora no, la sensazione è di qualcosa di imminente, magari non definitivo (sarà forse il definitivo che non mi piace o non mi ispira immediata fiducia?), ma positivo.
E io aspetto, perché no, sentendomi bene. Stranamente felice, senza apparente motivo (anche se poi motivi ce ne sono sempre sia per essere felici che per essere tristi, ma è meglio la prima), in pazientissima attesa.
Tanto che non ho voglia di fare nulla, ma proprio nulla. Lavorare, cucinare, scrivere. Infatti il romanzo langue in una specie di letargo che mi capita solo quando sto davvero bene.
Perchè se è vero che so scrivere dignitosamente, è anche vero che scrivo benissimo quando sto male, quando non ho altro sfogo, quando stranamente non riesco nemmeno più a ridere della sofferenza che provo.
Sì, perché è anche così da me non prendermi sul serio nemmeno quando voglio morire, figuriamoci quando ho gioia di vivere... Il cazzeggio totale. E nuovi progetti, che finché non ho finito questo non inizierò. Ma tant'è. Sto così. Pazienza. Alla fine un romanzo in più o uno in meno non farà la differenza in questo mondo, e nemmeno per me che tanto le mie storie le conosco a memoria e me le vedo proiettate nel mio megaschermo interiore.
Ho pure il dolby.
Quindi aspetto. Vediamo che cosa arriva (a parte i meravigliosi corsetti nuovi di Strega Delle Rose e qualche pacco da Amazon) e godiamoci l'attesa.

3 commenti:

easy runner ha detto...

Ma vuoi mettere PaolaClara?
Se il Buon Anno, come il buongiorno, si vedono dal mattino, una partenza carrozzata Strega della Rosa e sponsorizzata da Amazon poco ci manca che ti proietti in formula uno.
Occhio quando scatta il verde, pigia e via che vai.
Ti auguro un anno che trasformi l'attesa in un romanzo.

easyabbracci

PaolaClara ha detto...

Eh, sì, sempre di corsa in un modo o nell'altro... ;)
Ringrazio e ricambio gli auguri, che sia un anno di paesaggi incantati, Easy!

monicabionda ha detto...

I corsetti: li ho visti oggi e ho voglia di acquisti un po' osée... Chissà. Per il resto, mi fa piacere leggerti così in movimento. Anche Carlo si muove e cambia...e fa cambiare me. A b b r a c c i