30.12.07

Coscienza

Il mio pensiero, caro alieno in visita, giunge a te e alla confusione che puoi provare qui.
Il nostro è un mondo strano. Sembra abbia perso di vista le cose importanti e che cerchi solo rapide soluzioni indolori.
Molti di noi non sanno fare altro che rimandare ad altri le proprie decisioni. L'educazione dei figli, la morale comune, il rispetto per gli altri. Si pensa che siano i detentori del potere, le istituzioni religiose e governative, a dover insegnare, a dare dei limiti da rispettare.
Noi umani, in realtà, siamo sempre in bilico tra ciò che è giusto e ciò che ci piace. Tra quel che ci conviene e quello che vorremmo.
Così abbiamo bisogno di sentirci dare costantemente una direzione da qualcuno che certo ne saprà più di noi. Una comoda scappatoia per evitare le responsabilità, per sentirci a posto. Lasciare che qualcuno decida per noi, senza combattere, senza metterci in gioco davvero.
Ho sentito oggi parlare di famiglia come se fosse la legge a costituirne una. Come se solo un pezzo di carta potesse stabilire quali rapporti e quanto amore ci può essere tra le persone. Come se tutti i valori in cui ognuno di noi crede avessero bisogno di una legge per avere dignità.
Io non sono una credente, non in senso stretto. Ma credo nei valori che mi sono stati insegnati da mia madre prima e dalla vita stessa dopo. E non c'è una legge che possa dare o togliere importanza ai valori in cui credo.
Giusto perchè sono parte del genere umano, anche io sono in bilico. Sempre.
Però non mi aspetto che qualcuno decida per me, che mi dia i suoi ideali, le sue credenze, giuste o sbagliate che siano. Ogni volta io devo fermarmi e pensare. E decidere.
Credo che ognuno di noi, invece di farsi imbrigliare da regole altrui, dovrebbe prima di tutto essere educato al rispetto della vita, degli altri, delle idee. Ognuno dovrebbe interrogarsi spesso riguardo ai propri valori, al modo in cui li rispetta, se li rispetta. Dovrebbe chiedersi se tutto ciò che sta facendo rispecchi il proprio modo di concepire la vita.
Ognuno di noi dovrebbe saper distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, non perchè esistono delle leggi ma perchè chi l'ha cresciuto gli ha insegnato a cercare dentro di se le risposte. Io credo che in fondo siamo meglio di ciò che dimostriamo. So che dentro di noi sappiamo distinguere le cose, solo che ci fa comodo far finta di niente. Fare in modo che qualcun'altro vegli sulla nostra coscienza è un ottimo modo per fare ciò che ci pare evitando responsabilità. E dando poi la colpa a chi non ha vegliato bene se siamo infelici, se la nostra vita prende pieghe inaspettate, se niente va come vorremmo.
Visto che ce l'abbiamo, dovremmo imparare ad usarla, la coscienza. Non aspettarci che qualcuno pubblichi un manuale, che qualcuno ci guidi per mano a ciò che ci renderebbe felici nel pieno rispetto degli altri. Felici tutti, senza soprusi, senza drammi, senza eccessi. Felici senza limiti.

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