28.1.14

Altre storie

Quattro chiacchiere con una persona di fiducia e ci troviamo a ridere insieme di quello che sono e di quello che ero. Fa piacere vedere che quello che sento dentro si veda anche all'esterno.
Che lo veda chi mi guarda negli occhi e chi anche solo mi legge nel pensiero.
Che io finalmente sia fiera di me. Di tutto. Comprese le cose che un tempo mi hanno fatta soffrire.
Oggi mi sento libera.
Poi rifletto sulla complessità delle relazioni, parlando con un'amica che è sempre in guerra con sé e con il marito. E le rispondo che io no, io non sono più in guerra. Nemmeno con me. Ho vinto.
Ci sono voluti anni, è vero. Ma è venuta fuori la mia natura e ora che so, non posso che esserne felice.
Mi sto mettendo alla prova.
Scrivo e riscrivo. Faccio il possibile per dare il meglio.
Mi dico da sola le cose che la psicologa sta per dirmi, e lei ride. E scrive sempre meno sul suo quaderno.
Sto lavorando bene. Su di me, sulle mie passioni, sulla forma e sul contenuto.
E amo quello che faccio.
Le cose si muovono, so che sto dicendo tutto e niente. Ma le cose si muovono.
Sono - anche se in quella cosa lì non ci credo - felice.
Sensazioni.
Non si capisce il titolo?
Lavoro, lavoro al romanzo, lavoro alla revisione, lavoro per il giornale. I miei personaggi, la mia vita, tutto insieme. Storie di vite che cambiano e che diventano ciò che devono essere.

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