31.3.11

Quadrifogli, fortuna e terreni franati

L'anno scorso ne ho trovati 7 in mezz'ora nel giardino che era di mia madre.
Il prato non era grande e sembrava contenerne anche troppi per essere vero. Ridendo dicevamo che il terreno era contaminato da radiazioni o simili e che il trifoglio era mutato.
Pensavamo a quanta fortuna dovevano portare 7 quadrifogli tutti insieme. Ne ho regalati un paio a mia mamma, gli altri sono marciti in macchina perché ce li siamo dimenticati lì. Tanto è a trovarli che portano bene...
Poi l'anno è andato come è andato. Morto un cane, il lavoro che aumentava a dismisura, le vacanze non proprio leggere e il mio senso di inquietudine che cresceva finché non è scoppiata la malattia di mamma e nel giro di 40 giorni l'ho vista invecchiare e andarsene. E anche Fox. Tutto andato in una vampata.
Il mio terreno è franato. Avevo le mie idee e non ci sono più.
Anche il giardino di mamma e il suo trifoglio radioattivo non ci sono più.
Non ho smesso di correre, continuo a fare tutto e anche di più. Sono stanca. Sono stufa. A volte sono triste, altre volte ho solo voglia di spegnere i pensieri e impegnare il cervello in qualcosa di assolutamente stupido.
E oggi col cane in Corso Inghilterra ho raccolto 2 quadrifogli, "pisciati", in meno di 10 minuti. E mentre li prendevo, uno dopo l'altro, mi chiedevo che diavolo potrà capitare quest'anno.
Perché quasi quasi era meglio non vederli e lasciare che la fortuna toccasse qualcun altro. Che io ne ho avuta abbastanza, che magari ne avrei fatto a meno, che...
Che tutti questi pensieri mi han fatto stancare. A vivere da zombie, certe volte, si guadagna. Cioè, quasi sempre si guadagna. Allora perché a me no?

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