15.3.11

Marea

La morte è una marea nera che ti travolge e ti accartoccia come fossi un bicchiere di carta. Ti inghiotte e trascina in un universo sconosciuto e non ti rende al mondo mai più. Qualcosa che ti porta al fondo e ti toglie la luce dagli occhi, che si nutre di terrore e corpi putrefatti.
La morte è la pozza nera del tuo rifiuto, la profondità di occhiaie stanche del pianto, il colore dei sogni che popolano la tua notte.
Un mondo che non ha passato nè futuro, l'infinito attimo in cui tutto resta sospeso senza tempo, nè vecchiaia, nè dolore, nè pensieri stupidi.
Acqua sporca che copre i giorni, che valica ogni barriera, che rende inutile la tua forza e annulla i tuoi poteri.
Inaspettata, trionfante marea.

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