20.3.17

Due pali e un'anima

Stamattina facevo colazione e chiacchieravo con Massimo, il mio barista quotidiano (che poi ne ho altri del weekend e delle occasioni speciali), che mi ha vista stanca pur essendo lunedì.
Gli ho spiegato che sto preparando un paio di gare di pole, come l'anno scorso, e che mi sto allenando parecchio - più dell'anno scorso, in effetti - per questo motivo. Ecco che nel suo sguardo è apparsa subito una serie di interrogativi. Mi conosce da tempo, sa che non sono una ragazzina, che scrivo, che lavoro eppure non comprende questa cosa della pole, semplicemente perché non sa cos'è.

Ai più viene facile collegarlo con la lap dance e con lo strip tease. Che poi non c'è niente di male ma non sono esattamente discipline sportive, sebbene abbiano comunque un minimo di "arte" anche queste attività.
Diciamo che lui non mi ci vede, a fare strip tease. E l'immagine della signora di mezza età un po' rotondetta che fa gare di pole dance lo lascia perplesso.

Non è facile spiegare, in effetti. Perché poi a un profano che assiste a un'esibizione di exotic certo non viene in mente uno sport (o meglio, è possibile che gliene venga in mente un altro), eppure noialtre non ci vediamo niente di strano.
Perché poi mica gli puoi dire che non è sensuale, questa cosa. Non puoi dire che è solo uno sport come la ginnastica artistica, anche se la fatica e l'allenamento ci si avvicinano molto. E non è un fattore di costumi o tacchi.
Allora io ci provo a modo mio, a spiegare.
A spiegare perché è necessario fare una prova del palco, per esempio. Perché non va bene fare le prove solo sul tuo solito palo. Perché c'è differenza tra quelli che abbiamo a scuola e quelli della gara - o delle gare - perché esiste un palco, perché le dimensioni del palco sono importanti.
E che quelli che compongono la giuria non sono cuochi e personaggi televisivi, ma campioni più o meno noti nell'ambito della pole, professionisti in grado di fare cose che noi umani...

Insomma, non è esattamente "ballando con le stelle". Sono gare sportive in cui contano mille dettagli, perché non è solo la qualità della figura eseguita ma anche l'originalità della combinazione di movimenti, il costume, la presenza in scena. Conta la fluidità del movimento, la grazia con cui si eseguono passaggi faticosissimi. Conta ogni piccola cosa.
E non è che a partecipare siano le ragazze dei peggiori bar di Caracas, ma tra noi insospettabili si aggirano laureate, diplomati, insegnanti, commesse, avvocati e medici. E ci sono bambine e bambini, e ci sono i double. E, sì, ci sono uomini.

Non è facile, perché poi a chi arriva "da fuori" non sembra così faticoso, a volte. Non sono in grado di giudicare l'esecuzione più o meno come io non saprei avere occhio per un "fuori gioco" pur sapendo che cos'è. Insomma, si vede una bella ragazza appesa a testa in giù e non si pensa a quanta fatica stia facendo a tenersi con il collo del piede e un'ascella mentre esegue una spaccata.
L'incognita del "grip" - la presa della pelle sul palo, che consente di eseguire le figure senza spiaccicarsi al suolo - che varia a seconda del clima, della stagione, del locale, del materiale del palo, del proprio sudore, della propria alimentazione. L'incognita dello "spin", ovvero di quanta energia occorre a seconda del palo per avere una rotazione costante ed eseguire la propria combinazione.
Insomma, uno da fuori vede lo spettacolo - che in parte è ciò che conta - ma non sempre coglie il resto.
A volte mi rendo conto che parlerei per ore di questo.

Non c'è niente da fare, è che mi piace. Come ogni volta che qualcosa ci appassiona, finiamo per riempire la testa agli altri, magari senza dirgli le cose essenziali, tutte tese a fare distinzione tra quello che si pratica nei night (che poi volendo si potrebbe anche fare pole dance seriamente nei night ma a chi interesserebbe?) perché si teme di fare una brutta impressione con gli amici. Perché di pregiudizi ce ne sono tanti, pure troppi, soprattutto se si pratica uno sport e si è donne.
Che poi che male c'è a essere sensuali non lo so. Ma si vede che non siamo ancora pronti. E non si vede solo da questo.
  

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