24.6.08

Stupefatti e trendy

Ci sono variabili infinite per cui noi esseri umani siamo diversi tra noi. Le stesse variabili ci suggeriscono che, come non tutte le medicine funzionano allo stesso modo su tutti, anche in fatto di estetica non c'è una regola che valga per tutti.
Invece no.
Qui ci si guarda attorno e ci si rende conto che alla maggior parte delle persone basta adeguarsi alle regole comuni, ai canoni, alla moda. Non si guardano nemmeno allo specchio, basta che abbiano fatto quello che fan tutti.
Esiste un vestito adatto a ciascun fisico; io capisco il desiderio di essere alla moda, ma certe volte si rischia di essere notati ed indimenticabili per il motivo sbagliato.
C'è sicuramente uno stile sufficientemente trendy senza esporre se stessi al ridicolo.

Lo stesso discorso vale per ciò che ci si combina in faccia.
Parlando con la mia amica Cri, abbiamo concordato sul fatto che ormai il disegno delle sopracciglia è uniforme. Dona a tutte quell'espressione stupefatta di chi si ritrova qualcosa nel sedere senza averlo previsto. Una faccia alla Betty Boop, che però è un fumetto.
Non discuto sul fatto che ad alcune donne tale sfoltimento dona, ma non a tutte. Certe ragazze starebbero molto meglio con un minimo di sopracciglia, curate, ben delineate, ma presenti.
Invece di fare da sè, basterebbe fare un giro, uno, da una estetista o da una truccatrice per capire cosa si adatta di più al proprio viso. Il risultato è garantito e certo non ridicolo. Poi, non è che la ricrescita non si nota... Purtroppo crea quella orribile ombra scura e puntinata che dà l'impressione di barba da fare. Abbiamo le sopracciglia? Tantovale conviverci.
Ma ciò che più ci turba, e lo so che siamo un po' invecchiate e che non comprendiamo i nuovi canoni, sono i ragazzi.
Passino i colpi di sole (oddio, no, però li posso ancora accettare), passino i tagli più assurdi (figuriamoci, io volevo la cresta punk, capisco tutto), insomma passi tutto...
Ma gli stupefatti trendy no!
Capisco che lo stile neanderthal non favorisca la socializzazione, il sopracciglio unico non è sexy. Passi se uno si toglie qualche pelo qua e la, ma l'uomo con il sopracciglio ad ala di gabbiano non è sexy esattamente come non lo è il neanderthal. Mi fa paura. Terrore. Un po' schifo.
Già una si trova con davanti un giovane uomo lampadato, depilato, possibilmente con mutanda esposta, con occhiale da sole che copre mezza faccia... e oooh! Quell'aria stupefatta.
Davvero no. Per favore.
Non dico che ci fossero ragazzi migliori anni fa. Solo che non gli si potevano contare i peli del sedere se non ci si usciva almeno qualche volta. Ora sono esposti, col divisorio, in modo che uno già sappia che ci sono. E se il sedere femminile risulta anche gradevole alla vista il più delle volte, quello maschile lo è un po' meno.
Ragazzi! La parte bella del culo non è quella. La parte bella è quella che nascondete in quel pantalone vuoto e inquietante, quello che sembra un pannolone pieno di cacca. Non che si pretenda l'uomo in calzamaglia, sarebbe peggio, come nemmeno con il pantalone ascellare anni '80 che sì, il culo lo mostrava, ma probabilmente stringeva anche troppo il tutto. E' che va bene la moda, insomma,va bene un po' tutto, ma di vedervi le mutande firmate possiamo fare a meno. E pure di ammirare il cespugliame che ne vien fuori. Giuro.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo post sembra scritto dalla Littizzetto!!!

Anonimo ha detto...

un sorriso...

PaolaClara ha detto...

Romins, sarà che invecchio davvero, ma ogni tanto scendo dal bus traumatizzata...
Branzino, ti sorrido anche io...

Antonio from Italy ha detto...

Proprio ieri sera mi guardavo intorno sui marciapiedi e vedevo questi giovani tutti uguali, con le stesse pettinature, con lo stesso sguardo vacuo e con le mutande fuori dei pantaloni... e mi sono detto: ecco il nuovo standard di bel maschio attraente per le ragazze moderne.

Per quanto riguarda le ragazze, specie adolescenti, ho notato quella buffa pettinatura con taglio dritto della frangetta davanti agli occhi, un taglio che nasconde gli occhi ma mete in risalto il naso, tanto che alla fine si somigliano tutte e quando incontro mia nipote non so mai se salutarla o meno perchè potrebbe non essere lei.

PaolaClara ha detto...

Io non credo di aver mai visto un adolescente migliorarsi l'aspetto, fa parte della ribellione e dell'età, però quando ero adolescente io c'erano più gruppi in cui identificarsi, maggiori stili, possibilità. Oggi ne vedo meno, anche se con un bel sorriso accolgo il ritorno di tante creste punk e di dark accaldati... meno male!

Anonimo ha detto...

Io sono contro qualunque identificazione. Anche i dark e i punk a loro volta lo sono, con l'unica differenza che creano una forma d'identificazione opposta, e cadono nella contraddizione.

Sono per che chi compra ciò che piace, non ciò che fa stile. Odio gli stili. Nel vestirsi non ci vuole stile. Ma gusto.

La personalità richiede stile, ma al contrario, lì viene data importanza al gusto.

Per non parlare di chi identifica la personalità nell'abbigliamento e fa un tutt'uno... stendiamo un velo pietoso...

Anonimo ha detto...

troppo branzino-bollito dal caldo e lavoro per dire alcunchè... solo buon weekend

PaolaClara ha detto...

Io ho un animo dark, ma non sono mai stata una vera dark, come non sono stata altro di classificabile. Andavo vestita da dark nei locali dei paninari per dare fastidio, ma se hai visto i miei disegni (metamorfosi varie), non è che avessi una impronta decisa.
Il motivo per cui si danno etichette è per non dover pensare troppo e giuducare a colpo d'occhio. Si fa più in fretta e spesso si sbaglia di grosso.
- Sono bollita pure io, ma ce la posso fare!